Nuove scene di devastazione in un ospedale di Palermo, questa volta al Civico, in seguito alla morte di una donna nella serata di ieri. Una sessantenne, giunta al Pronto Soccorso in condizioni critiche a causa di un arresto cardiaco, non ce l’ha fatta.
Quando i medici hanno comunicato la notizia ai parenti nel frattempo arrivati sul posto, questi hanno mosso l’accusa di ritardi nei soccorsi e la situazione é degenerata.
I familiari della vittima hanno danneggiato il Pronto Soccorso, mettendo a ferro e fuoco la struttura e distruggendo quanto capitava loro a tiro, per danni pari a migliaia di euro. E’ stata chiamata la Polizia che è intervenuta e ha identificato gli assalitori, denunciandoli a piede libero.
L’assessore dalla sanità Ruggero Razza ha affidato alla sua pagina Facebook il commento e le foto di quanto successo. “Devastare un pronto soccorso, presidiato da guardie giurate, è un atto violento, sconsiderato, insopportabile. Non si può giustificare con il dolore per la scomparsa di un proprio congiunto, arrivato in gravissime e disperate condizioni. Il pronto soccorso, come l’ospedale in genere, è un luogo di sofferenza e di speranza, di vita e di morte. Non possiamo inneggiare agli eroi in camice e poi farci sopraffare dalla emotività che diventa violenza. Ai medici e operatori del Civico di Palermo va il mio sentimento di solidarietà”.
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