Nel pomeriggio 26 febbraio scorso, personale della Polizia di Stato ha tratto in arresto tre giovani.
Trattasi di:
- M.S. (cl. 1994), in atto sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di Catania;
- P.M. (cl. 1989);
- M.A.D. (cl. 1998), in atto sottoposto alla misura l’affidamento in prova ai servizi sociali.
Nei confronti dei 3 giovani sono emersi gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di furto aggravato in abitazione, in concorso tra loro.
Personale della locale Squadra Mobile è intervenuto nel rione Barriera, dove la Sala operativa aveva ricevuto una segnalazione in merito a un furto in abitazione in atto.
L’operazione è avvenuta nel corso delle ordinarie e periodiche attività finalizzate a contenere e reprimere il fenomeno dei reati predatori nel capoluogo.
A richiedere l’intervento proprio lo stesso proprietario dell’appartamento.
Il quale, trovandosi lontano da casa, aveva notato il tentativo di furto.
Tramite il proprio sistema di videosorveglianza collegato da remoto al suo telefono cellulare, l’uomo si è accorto della presenza dei due in casa.
I quali, all’interno della residenza, si stavano aggirando per le stanze.
Qualche minuto dopo, gli autori del furto venivano segnalati in fuga a bordo di una utilitaria di colore rosso.
Auto tempestivamente intercettata dai poliziotti, già dislocati lungo le possibili vie di fuga.
Gli agenti hanno proceduto così al controllo del veicolo e alla identificazione degli occupanti.
La successiva perquisizione dei soggetti indiziati del furto ha consentito di rinvenire la refurtiva, riconsegnata, successivamente, alle vittime.
In ragione del fatto di essere stati sopresi nell’immediatezza dei fatti con i preziosi trafugati, M.S., M.D.A. e P.M. sono stati tratti in arresto.
E, dopo le formalità di rito, i primi due tradotti in carcere.
Mentre il terzo sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.