Oltre 240 chili di hashish negli scatoli della pasta: 12 arresti a Catania

Hashis all’interno degli scatolini della pasta: 12 arresti a Catania emessi dal tribunale a vario titolo.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Catania hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Catania nei confronti di 12 persone.

Le 12 persone sono gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e spaccio di sostanze stupefacenti con metodo mafioso.

L’indagine denominata “Alter Ego” ha consentito di rivelato il ruolo rivestito da alcune figure di spicco di diverse famiglie mafiose.

All’interno dello scenario criminale etneo, mettendone in luce relazioni, contatti e dinamiche riferiti al traffico di ingenti quantità di sostanze stupefacenti ed al loro verosimile approvvigionamento anche oltre i confini regionali e nazionali.

L’operazione eseguita stamattina dai Carabinieri ha consentito di individuare un canale di rifornimento sul territorio di Catania con enormi quantitativi di sostanze stupefacenti.

Provenienti da Albania, Olanda, Calabria e Puglia venivano distribuiti alle piazze di spaccio del centro etneo, della provincia di Siracusa ed anche a Malta.

Tre arresti a personaggi intenti a scaricare scatoli di cartone con il marchio di una nota casa produttrice di pasta, al cui interno c’erano ben 242 chilogrammi di hashish.

I militari hanno trovato droga per il valore di circa 5mila euro. L’arresto è emesso dal tribunale di catania e gli uomini si trovano in questo momento sotto inchiesta per spaccio aggravato dal metodo mafioso.

VIDEO DEL SEQUESTRO

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GLI ULTIMI EVENTI DI CRONACA: FUGA IN AUTO CON LA COCAINA A BORDO

I Carabinieri del Comando Provinciale hanno arrestato un 23enne catanese responsabile di detenzione ai fini di spaccio e di resistenza a pubblico ufficiale.

 I militari, mentre transitavano su via Palermo notato una Smart Fortwo sfrecciare a tutto gas in direzione del viale Tirreno.

I Carabinieri hanno inseguito l’uomo in fuga. L’inseguimento si è protratto a lungo ed ha visto l’accorrere in ausilio di altre pattuglie così che il fuggiasco, nella concitazione di quei momenti, ha rischiato di coinvolgere pedoni ed autovetture sul suo percorso, finendo la propria corsa sul cordolo di un marciapiede che ha fermato la marcia del suo veicolo ma, invero, proseguendo a piedi la sua fuga per le vie circostanti. 

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