Catania, l’omaggio di istituzioni e studenti a Giovanni Verga

Catania ha reso omaggio al suo figlio più illustre: Giovanni Verga, padre del Verismo.
Due i momenti più significativi nel programma delle celebrazioni del 27 gennaio, a cento anni dalla scomparsa dell’autore de “I Malavoglia”.
Un cerimonia in Cattedrale e un omaggio nel Cimitero monumentale hanno sintetizzato il legame profondo dei catanesi con l’uomo e il letterato.
Un autore capace come pochi di descrivere le contraddizioni della Sicilia.
Un’isola tra miserie, attaccamento al potere e sopraffazioni, dominata dalla legge imperitura del più forte.
Una Sicilia talvolta rurale e contadina, talvolta costiera e altre volte affamata, che raccontò attraverso le fatiche degli zolfatari e dei pescatori.

LE CERIMONIE

L’evento in Cattedrale ha visto la partecipazione degli eredi – le famiglie Verga e Catalano – e le autorità cittadine.
Ad accompagnare l’omaggio nel Cimitero monumentale, la tradizionale deposizione di fiori sul sepolcro di Giovanni Verga
nel viale degli Uomini Illustri
.
Il secondo momento commemorativo si inserisce in un più vasto progetto di valorizzazione dell’opera verghiana che prevede il coinvolgimento delle istituzioni e di alcune realtà culturali del territorio.
Non a caso, ad animare l’iniziatva sono state alcune letture di brani tratti dalla produzione dello scrittore, da parte di studenti e attori della Federazione Italiana Teatro Amatori di Catania.
Dopo l’omaggio floreale, si sono alternati nella lettura di brani anche alcuni degli intervenuti.
Tra essi, l’ex presidente regionale F.I.T.A. Santi Consoli e l’ex dirigente Giuseppe Adernò, coordinatore provinciale del Consiglio comunale dei ragazzi, insieme a una delegazione di baby sindaci.

La tradizionale deposizione dei fiori sulla tomba dello scrittore
La tradizionale deposizione dei fiori sulla tomba dello scrittore

IL PARTERRE ISTITUZIONALE

A rappresentare il Comune di Catania alla cerimonia tenutasi nel Cimitero monumentale, Roberto Bonaccorsi e Barbara Mirabella, rispettivamente vice sindaco e assessore alla Cultura.
Insieme a loro, Giuseppe Castiglione e Giovanni Grasso, rispettivamente presidente del Consiglio comunale e della commissione consiliare Cultura.
Presenti anche l’assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà e il deputato all’ARS Alfio Papale.
Un ricco parterre istituzionale che ha visto anche la partecipazione di amministratori del territorio provinciale.
Tra essi, il sindaco di Paternò Antonino Naso, il vice sindaco di Nicolosi Maria Grazia Torre e Pietro La Rocca, assessore alla Cultura del Comune di Vizzini.

IL MONDO DELLA CULTURA

Una ricorrenza così importante non poteva che registrare la presenza di realtà culturali di rilievo, tra istituzioni pubbliche e museali.
Erano presenti, infatti, Giorgia Cafici e Gioconda La Magna, rispettivamente direttrice del Museo dell’Immaginario Verghiano e del Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania.
Con loro, Donatella Aprile, soprintendente ai Beni culturali e la direttrice della Biblioteca Regionale di Catania Adriana Pezzino.
A completare il prestigioso parterre, l’ex direttore della Casa Museo intitolata allo scrittore, Giovanni Laudani, la Fondazione “Giovanni Verga”, Antonio Di Silvestro per l’Università di Catania e Antonella Saeli presidente della Federazione Italiana Teatro Amatori di Catania.

LE INIZIATIVE FUTURE

Approfittando del riconoscimento del Comitato Nazionale per il Centenario verghiano, le principali istituzioni culturali catenesi e regionali si sono già mobilitate per mettere a punto un articolato programma di eventi.
A lavorare insieme saranno il Comune di Catania e la Regione Siciliana, per il tramite della Soprintendenza.
Fondamentale il contributo dell’Università degli Studi etnea e della Fondazione “Giovanni Verga”.
Altrettanto focale, la partecipazione dei Comuni verghiani.
Nei prossimi giorni la presentazione ufficiale del palinsesto degli eventi che si snoderanno per tutto il 2022.

Impostazioni privacy