La scorsa notte, è stato arrestato in Germania Filippo Turetta, il 22enne accusato di aver sequestrato e ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin.
È stato arrestato, la scorsa notte in Germania, Filippo Turetta, il ragazzo di 22 anni accusato di aver ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin, il cui corpo è stato rinvenuto ieri, sette giorni dopo la scomparsa, in un dirupo nella zona del lago di Barcis, in provincia di Pordenone.
Il 22enne, per cui era scattato un mandato d’arresto europeo, è stato fermato lungo l’autostrada A9 nel territorio di Bud Durremberg, cittadina vicino Lipsia. Dopo l’arresto, è stato accompagnato negli uffici della polizia. Adesso un giudice tedesco dovrà valutare il mandato d’arresto europeo e decidere in merito alla consegna di Turetta all’Italia.
Omicidio Giulia Cecchettin, arrestato in Germania Filippo Turetta: era a bordo della sua auto
È terminata la scorsa notte, tra sabato 18 e domenica 19 novembre, la fuga di Filippo Turetta, il 22enne che una settimana fa aveva sequestrato e ucciso la ex fidanzata Giulia Cecchettin, sua coetanea. Un arresto avvenuto qualche ora dopo il ritrovamento del cadavere della giovane, rinvenuto in una scarpata vicino il lago di Barcis.
Il ragazzo, secondo quanto riporta la redazione de Il Corriere del Veneto, è stato individuato e fermato a bordo della sua vettura, una Fiat Grande Punto, sull’autostrada A9 a Bud Durremberg, cittadina nel sud della Germania, vicino Lipsia. Gli agenti, dopo l’arresto, lo hanno accompagnato presso gli uffici della polizia tedesca dove si trova in questo momento.
Per il 22enne era scattato un mandato d’arresto europeo che sarà adesso valutato da un giudice tedesco, il quale deciderà sulla consegna di Turetta all’Italia. Dell’arresto sono stati informati già i genitori di Giulia.
Avrebbe utilizzato banconote sporche di sangue
Il giovane, durante la fuga, come riporta sempre Il Corriere del Veneto, si sarebbe fermato in un distributore di carburanti di Cortina per fare rifornimento, il tutto ripreso da una telecamera di sorveglianza il cui video è al vaglio dei carabinieri. Dopo aver pagato alla cassa automatica, il 22enne è ripartito, ma qualche giorno dopo, il titolare della stazione di servizio, aprendo la cassa si è accorto di una banconota sporca di sangue ed ha avvertito le forze dell’ordine. Non è ancora stato stabilito se quella traccia di sangue appartenga a Giulia.