Operazione Skanderbeg: 53enne torna in carcere

I Carabinieri di Fontanarossa hanno tratto in arresto il 53enne Renato Consoli nell’ambito dell’operazione Skanderbeg.

L’uomo si trovava sottoposto agli arresti domiciliari, ma la Procura di Catania con un provvedimento ha deciso per il trasferimento nel carcere di Ragusa.

L’OPERAZIONE SKANDERBEG

Il 23 novembre 2020, le Forze dell’Ordine con un blitz avevano arrestato circa 99 persone.

L’attività investigativa, infatti, aveva permesso di scoprire i sodalizi criminali che gestivano circa 12 piazze di spaccio a San Giovanni Galermo.

Tra i 99 coinvolti, come detto, vi era anche Renato Consoli.

Se per lui, in un primo momento, erano stati decisi gli arresti domiciliari, adesso si sono spalancate le porte della casa circondariale ragusana.

A OTTOBRE L’ULTIMO BLITZ A SAN GIOVANNI GALERMO

Lo scorso 1 ottobre, i Carabinieri della squadra “Lupi” avevano attuato l’ultimo servizio antidroga nel comune etneo.

Le Forze dell’Ordine, precisamente, in quell’occasione hanno posto sotto sequestro circa un chilo di marijuana del tipo “skunk”. I militari, infatti, durante la spietata caccia ai pusher in azione, sono riusciti a scovare droga in una delle principali piazze di spaccio dell’hinterland etneo.

Nello specifico, durante un blitz in via Fratelli Gualandi, gli agenti hanno eseguito delle ispezioni dei luoghi rinvenendo, nell’intercapedine esterna di un’appartamento, delle sostanze stupefacenti.

All’interno di 10 buste di plastica, infatti, i “Lupi” hanno scoperto la presenza di 1,100 chilogrammi di marijuana tipo ”skunk”, pronta per essere dosata e posta in vendita al minuto.

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