Eseguito il primo intervento per l’impianto di un orecchio bionico, è accaduto all’ospedale di Caltagirone su una paziente sorda.
È stato un successo senza precedenti, che migliorerà la vita del paziente. All’ospedale di Caltagirone è avvenuto il primo intervento al mondo di installazione di orecchio bionico, facendo tornare a sentire una paziente cinquantenne affetta da ipoacusia profonda bilaterale. L’intervento è stato eseguito presso l’UOC di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale Gravina.
L’ipoacusia, in Italia, riguarda una persona su tre, e colpisce soprattutto le persone anziane, di età superiore ai 65 anni, ma anche molti neonati. In pratica, si tratta di un disagio che si abbatte su circa il 12% della popolazione italiana, parliamo di 7 milioni di individui, i quali accusano problemi di udito. L’ospedale Gravina di Caltagirone conferma la sua eccellenza nella sperimentazione e il talento assoluto dei suoi medici, nonostante la cronica carenza di personale.
L’impianto di un orecchio bionico all’ospedale di Caltagirone: sperimentazione di successo
Il reparto di Otorinolaringoiatria si unisce ai pochi centri siciliani che lavorano per curare le patologie legate alla sordità. L’impianto cocleare, comunemente chiamato orecchio bionico, è un dispositivo elettronico artificiale che, grazie alla tecnologia moderna, permette alla persona di recuperare l’udito. Ciò funziona anche per i bambini nati con particolari sordità.
In pratica, l’impianto sostituisce la coclea danneggiata con una coclea artificiale elettronica. Ovviamente, interventi del genere richiedono grandi competenze e l’utilizzo di sofisticati strumentazioni miniaturizzate per permettere la microchirurgia, garantendo la massima sicurezza e la massima precisione durante l’operazione.
La soddisfazione del team del reparto di Otorinolaringoiatria
La chirurgia della sordità sta facendo balzi importantissimi, proprio grazie all’utilizzo della tecnologia e alle nuove scoperte scientifiche. Tra l’altro, il team del reparto di Otorinolaringoiatria sta perfezionando il percorso per diagnosticare e per curare la sordità, attraverso test audiologici, logopedici e altri particolari test mirati alla valutazione psicologica del paziente.
Tanti pazienti siciliani, oggi, possono affidarsi alle cure dei pochi centri siciliani specializzati in queste patologie, potendo così stare sicuri di ricevere le soluzioni migliori, da parte di medici estremamente preparati. Oltre alla chirurgia otologica, ossia la cura, ad esempio, di otiti croniche o di otosclerosi, l’UOC di Caltagirone sta sperimentando anche altri rimedi chirurgici per far recuperare l’udito a tutti i pazienti, bambini compresi.