Dignità, cuore e passione: applausi al Catania

Semplicemente esemplari. Non c’è altro modo per definire i calciatori del Catania, autori anche oggi di una strepitosa vittoria fuori casa contro il Monterosi per 1-4.

Straordinario un successo in trasferta contro una formazione semisconosciuta di terza serie? Si, assolutamente si.

Perché questi ragazzi, in un calcio malato e dominato dall’opportunismo e dall’avidita’, stanno dimostrando di essere uomini veri, oltre che ineccepibili professionisti.

Privi di stipendio da mesi, abbandonati da una società divenuta invisibile, costretti a lottare, settimana dopo settimana, contro tutto e tutti sul prato verde.

Eppure giocano, sputando sangue e sudore, lottano e, soprattutto, vincono. Guidati da un coriaceo condottiero, tale Francesco Baldini, capace di trascinare la nave traballante e i suoi guerrieri al di fuori dalla tempesta.

“VOGLIAMO STARE INSIEME, LAVORARE INSIEME E LOTTARE INSIEME”

Un gruppo straordinario, dunque, ma soprattutto unito.

A dimostrarlo, ancora una volta, il post pubblicato su Instagram a fine gara dal capitano, Mariano Izco.

“Vogliamo stare insieme, lavorare insieme e lottare insieme su ogni pallone, tutte le domeniche. Noi saremo sempre UNITI contro tutto e tutti. Adesso stringiamoci alla nostra gente e andiamo avanti con un solo obiettivo: far parlare il campo! NOI SIAMO IL CALCIO CATANIA”

Questo Catania non ci pensa minimamente a mollare, ad arretrare di un singolo centimetro.

Onorare la propria dignità, rispettare la storia e la maglia, gioire insieme ai propri tifosi. Questo il leitmotiv, da osservare pedissequamente fin quando sarà data loro la possibilità.

MORO DA FAVOLA

Cosa dire di questo giovanotto? Letteralmente devastante, Luca Moro.

Oggi, l’ennesima doppietta – la seconda nelle ultime 3 gare -, 10 gol e doppia cifra raggiunta già alla fine di ottobre.

Numeri da capogiro, eccezionali, che non si vedevano in rossazzurro da diverso tempo.

Oltre le mere statistiche, però, c’è molto di più. Ed è questa, probabilmente, la cosa più importante.

Moro corre, si muove lungo tutto il fronte d’attacco, riesce a far salire da Dio la squadra nei momenti difficili, non dà punti di riferimento agli avversari.

Bravo coi piedi e di testa, cecchino implacabile pure dal dischetto.

Leader totale: gioca come se avesse 30 anni pur essendo un classe 2001.

Catania e il Catania gongolano, coccolandosi il loro gioiellino, cannoniere implacabile dal futuro meravigliosamente radioso.

Pensando al suo cartellino, di proprietà del Padova, c’è davvero da mordersi le mani.

(Immagine tratta dal profilo Instagram di Mariano Izco)

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