Pace, inclusione e futuro attraverso l’arte: l’evento di “Spazio 47” a S.Cristoforo

Quando l’arte incontra le periferie per animarle e renderle dei luoghi dove crescere nel segno della bellezza e della legalità, la strada non può che essere quella giusta. Quando da questa vivacità si costruiscono dialoghi di Pace – e quindi di speranza – che includono chi si sente escluso, lo scenario non può che essere quello di una Comunità coesa. 

È questa la fotografia “a colori” che ieri San Cristoforo, quartiere storico di Catania, ha restituito alla città per l’inaugurazione del Murale “La Donna Bendata”. Un pomeriggio di festa promosso da Spazio 47, Hub di Prossimità della Fondazione Èbbene, che insieme alla Fondazione Stella Polare gestisce il Polo Educativo in via Villa Scabrosa. Proprio all’esterno della struttura un grande disegno donato dall’artista Mikahil Albano. Che simboleggia i legami e le connessioni tra persone e territorio, tra accoglienza e integrazione.

L’inclusione e il valore della pace

Istituzioni, famiglie, bimbi. Ma anche operatori e volontari insieme, in strada, tra le viuzze del quartiere Angeli Custodi per viverlo, animarlo. E vederlo con occhi e pensieri nuovi: quelli che fanno della bellezza e della rigenerazione la chiave per un futuro che va costruito includendo tutti, ricostruendo legami sociali. 

Una scelta, quella che Spazio 47, Èbbene e Stella Polare compiono ogni giorno: rendere il Centro Aggregativo del Comune di Catania un luogo aperto e di confronto tra tutti, tra uguali, tra diversi. 

A dare ritmo a questo pensiero la volontà di aderire alla campagna nazionale #abbraccioperlapace e di essere a Catania promotori di un Tavolo per la Pace. A fare da testimoni Ludmilla, donna ucraina arrivata in italia da pochi giorni che insieme ad altre 22 persone è stata accolta al Polo di San Cristoforo, e Anton, giovane russo nel nostro Paese da quasi un anno. 

I protagonisti hanno avviato il tavolo in strada, davanti all’ingresso del Centro, leggendo nelle loro lingue i versi della poesia di Gianni Rodari “La Pace”. “Ci sono cose da non fare mai, né di giorno, né di notte, né per mare, né per terra, per esempio, la guerra”, ha detto Malek, bimba marocchina, recitando il testo in italiano ai suoi compagni di gioco.

Il presidente di Spazio 47: “Abbiamo scelto di unire arte e pace”

“Abbiamo scelto di unire arte e pace. Affiggendo una targhetta permanente che racconti il senso di questa giornata – ha detto Marco Barbarossa, presidente di Spazio 47 -. Perché crediamo che il Centro aggregativo sia un Luogo dove costruire ogni giorno coesione sociale e un lavoro corale tra famiglie, istituzioni. Operatori, realtà associative ma anche cittadini e giovani”.

Anche stavolta la scelta è stata quella di condividere con il territorio un momento di comunità.

Presenti all’evento Michele Cristaldi, assessore personale, centro storico, tutela e benessere degli animali, mare e periferie. Andrea Barresi, assessore per Ambiente e nettezza urbana. Roberta Castorina, assistente sociale Comune di Catania, Tuccio Tringale, consigliere comunale Comune di Catania. Ma anche Pietro Maugeri, presidente del Banco Alimentare della Sicilia, Edoardo Barbarossa, Presidente della Fondazione Èbbene, Sergio Mondello, presidente Consorzio Sol.Co. E alcuni volontari della Croce Rossa Italiana – Comitato di Catania, gli operatori del Centro di Prossimità Mosaico e dell’Associazione C’era Domani Librino.

“Arte, sport, musica sono gli unici strumenti che a lungo termine hanno impatto sulla vita e sul futuro dei bambini del quartiere. Che spesso non hanno grandi ambizioni – ha ribadito Dada, responsabile di Fondazione Stella Polare– e fanno la differenza per uscire dalle dinamiche difficili in cui vivono. Non dobbiamo mai dimenticare che sono proprio i giovani ad essere il futuro, benzina pura per i nostri territori”.

Il contributo dei giovani artisti

Ed è proprio il protagonismo giovanile. Quello che crede nel cambiamento, quello che si attiva, che scende in campo per un quartiere che ha bisogno di bellezza. Per una città che ha bisogno di ricostruire spazi coesi ad aver animato gli spazi del Polo di San Cristoforo. 

Dopo l’inaugurazione del Murale e il messaggio di pace, la struttura è stata decorata di arte e talento dagli artisti e fotografi che hanno risposto nei giorni scorsi alla Call for Ideas. Bob Liuzzo e Luka Skore con Catania Project, John Blond e Laura Scalia. Gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti che per l’occasione hanno realizzato un reportage: Danilo Comis, Michele Ciuro, Lucrezia Raiti, Federico Semeraro, Susanna Lo Leggio, Nicola Pio Vinciguerra, Alessandro Dispensa, Greta Mazzullo. I fotografi Luigi Russo, Antonio Giuseppe Arcoria, Alessia Tabita e Giuseppe Scianna. 

Dal Murale che guarda il cuore di San Cristoforo a una Maratona degli Artisti che ribadisce tutto il senso del donare Prossimità. Fino al campetto che tocca il cielo del quartiere. Qui dove il pomeriggio di ieri è stato arricchito dalla partita Sport for All, progetto finanziato dalla Fondazione Milan. 

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