Si avvicina il Natale e impazza la corsa agli ultimi acquisti a partire dal Pandoro, tre consigli per scegliere il migliore secondo la classifica di Altroconsumo
Mancano davvero pochissimi giorni al Natale ed impazza la corsa per assicurarsi l’ultimo regalo utile. L’ultimo pensiero utile per chi amiamo e per chi abbiamo scelto di gratificare del nostro affetto e della nostra stima. In parallelo, ovviamente, come da tradizione italiana impazza anche la corsa agli ultimi acquisti enogastronomici per assicurarci un cenone della Vigilia ed un pranzo di Natale che sia degno di questo nome.
Una corsa che parte dai vini e dai liquori, che passa per gli antipasti ed i canapè che approda per il classico primo piatto, rigorosamente di pesce che si dipana per i secondi di vario genere e che atterra nell’ampia varietà di fritti (carciofi e broccoli su tutti) di cui siamo golosossimi. Per atterrare, infine, sui dolci e in particolare sui dolci della tradizione. Tre su tutti, il torrone, sia esso il tradizionale bianco o quello al cioccolato, il panettone, con canditi o senza ed ovviamente il Pandoro il più amato dagli italiani e dalle italiane.
Pandoro, la classifica del migliore
Consapevole di questo stato di cose una nota rivista che si occupa di tutela dei consumatori, Altroconsumo, dal mese di novembre ha iniziato un interessante ricerca qualitativa e quantitativa su quali fossero i pandori più amati e soprattutto quali fossero i più conveniente in rapporto prezzo e appunto qualità. La ricerca è stata pubblicata in queste ore, ecco quali sono i tre migliori.
Partiamo dal Re dei Pandori che non può essere altri che il Paluani di Verona nella sua ricetta Classica che secondo Altroconsumo ottiene un punteggio complessivo di 65 su 100 secondo i parametri determinati e disponibili per i consumatori a margine del report. Il secondo, a sorpresa, è il Pandoro Extra del Carrefour, un prodotto senza marca o meglio targato GDO che ottiene un clamoroso 63 su 100 sfiorando addirittura la vetta.
Sullo stesso livello di punteggio si piazzano anche il Melagetti Originale, anch’esso di Verona, sempre a 63 punteggio che raccoglie anche il Loison Classico. Da segnalare per dovere di cronaca perché giunti ad una incollatura del podio anche le valutazioni relative al Pandoro Balocco che arriva a 62 su 100 un dato che giustamente non risente delle polemiche di questi giorni e il Maina, anche qui con punteggio di 62 su 100. Valutazioni peraltro molto simili a quella del Gambero Rosso che ha condotto una ricerca simile ma basandosi solo sul dato qualitativo
