La Regione Siciliana chiede al governo nazionale di rinviare di almeno un anno, nell’Isola, il passaggio alla nuova tv digitale con più avanzati standard tecnologici e una riorganizzazione delle frequenze, previsto per il prossimo primo marzo.
A proporlo è il Presidente Nello Musumeci.
«Mi sono fatto personalmente portavoce al ministero dello Sviluppo Economico – dichiara Musumeci – dell’esigenza di aprire un Tavolo tecnico. Il passaggio verso nuovi standard è inevitabile. Ma nell’interesse di tutti è necessario, allo stesso tempo, garantire ai cittadini la possibilità di adeguarsi tecnologicamente. Alle emittenti di essere in grado di continuare a operare»
Nella proposta al governo nazionale, Musumeci sottolinea che ad andare incontro a ulteriori difficoltà saranno proprio molte delle emittenti televisive siciliane. Che già operano «in contesti economici e sociali particolarmente delicati. Continuando a rappresentare il punto di riferimento per l’informazione nello specifico territorio e garantendo stabile occupazione per centinaia di giornalisti e specialisti locali».
Per quanto riguarda l’adozione dei nuovi standard, il presidente della Regione Sicilia richiama all’opportunità di effettuare «una valutazione dell’andamento della diffusione degli apparecchi televisivi» più recenti e «della tempistica delle azioni introdotte» per favorire questo passaggio tecnologico.
«Esiste il fondato timore – conclude il presidente – che tale iniziativa, oltre a nuocere alla pluralità dell’informazione, potrebbe aprire la strada a una crisi occupazionale senza precedenti. In un settore peraltro altamente specializzato».
Nella giornata di oggi si è tenuta la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi di Catania. Presente il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e il Ministro Maria Cristina Messa.
“Dare ai giovani siciliani un’alta formazione di elevata qualità. Creare opportunità concrete e consentire alle nostre migliori intelligenze di potere lavorare con profitto nella nostra Isola sono obiettivi prioritari del governo regionale” dichiara il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, a margine della cerimonia.
«L’intesa che abbiamo sottoscritto a gennaio con tutti gli Atenei della Sicilia per creare un Polo per la ricerca e l’innovazione – aggiunge il governatore – va proprio in questa direzione. Ci potrà consentire di intercettare meglio le risorse del Pnrr. Facendo per la prima volta un gioco di “squadra” tra istituzioni, e di puntare sui nostri neolaureati”.
Continua poi, precisando che l’avvenire degli studenti necessita di un’azione sinergica e che il Governo Nazionale ricopra un ruolo non indifferente:
” Il futuro dei nostri studenti e delle nostre studentesse, dei nostri figli e dei nostri nipoti, necessita di un’azione sinergica, vigorosa e non rinviabile. È innegabile, però, che anche il governo nazionale debba creare le condizioni affinché il nostro territorio e le nostre istituzioni accademiche possano essere attrattivi al pari di altre parti d’Italia».
«All’Ateneo di Catania – continua Musumeci – come a tutti gli atenei dell’Isola, auguro di consolidare la stagione di rilancio nella consapevolezza dei valori. Delle professionalità e delle potenzialità che ci sono al suo interno. Mantenendo il merito e la competenza come principi inderogabili. Sul fronte delle nuove strutture per la residenzialità studentesca e la didattica – conclude il presidente della Regione – assieme ai vertici accademici e all’Ente regionale per il diritto allo studio siamo pronti a valutare soluzioni idonee. Compreso l’eventuale utilizzo di alcune delle strutture sanitarie dismesse in città».
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