Bonus Asilo Nido: pagamenti ancora fermi, tutte le notizie da conoscere e le date nelle quali riprenderanno a pagare.
Moltissimi genitori che hanno richiesto il Bonus Asilo Nido si stanno chiedendo quando arriveranno gli arretrati. Quando si tratta di questo aiuto economico, ci vuole del tempo perché l’INPS proceda ai rimborsi e ai pagamenti delle rette di frequenza per l’asilo nido. Infatti, il bonus in questione ha lo scopo specifico di rimborsare le spese sostenute per l’asilo nido pubblico o privato per i figli sotto i 3 anni affetti da gravi patologie croniche.
Ancora fermi i pagamenti del Bonus Asilo Nido: le ultime novità
Questo aiuto economico è molto importante per molte famiglie. Anche se il numero di beneficiari non è estremamente vasto, l’importanza del contributo economico è notevole. Di recente però sembra proprio che l’INPS abbia interrotto gli accrediti, nonostante i genitori continuino a pagare regolarmente le rette dell’asilo ai propri bambini. La domanda che molti si pongono è: quanto tempo ci vorrà prima che l’INPS riprenda a effettuare i pagamenti?
Attualmente, gran parte delle richieste per il Bonus Nido 2023 è ancora in fase di istruttoria presso l’INPS. Questo è un dato importantissimo perché significa che l’istituto non ha ancora elaborato molte richieste e, di conseguenza, non ha ancora potuto procedere con gli accrediti sui conti dei beneficiari.
Ma quando avviene il pagamento da parte dell’INPS? Purtroppo, non esiste un calendario fisso per gli accrediti, poiché tutto dipende dalla data di presentazione della domanda da parte del genitore. Dunque, fare delle ipotesi sulle date dei pagamenti non è possibile. Però è importante conoscere i tempi di erogazione del beneficio. Infatti, nel caso in cui la domanda venga accolta, l’INPS ha un periodo massimo di 40 giorni per emettere l’accredito.
Quindi, mettiamo il caso che una domanda sia stata accolta il 5 novembre scorso, il rimborso delle rette potrebbe avvenire non prima di metà dicembre. Sembra però che non ci siano motivi di preoccuparsi, poiché le mensilità non vengono perse: l’INPS potrebbe emettere più rimborsi contemporaneamente e quindi i genitori potrebbero ricevere un importo che comprenda il rimborso di più mensilità.
La condizione essenziale per ottenere il pagamento è l’allegato della ricevuta o fattura del pagamento delle rette di frequenza, anche in ritardo rispetto all’invio della domanda. La documentazione deve includere informazioni cruciali come la denominazione e la Partita IVA dell’asilo nido, il codice fiscale del minore, il mese di riferimento, i dettagli del pagamento o la quietanza di pagamento, e il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta. Questi sono i documenti indispensabili per ottenere il rimborso, senza uno di essi la richiesta potrebbe non andare a buon fine.
La cosa migliore da fare è quella di collegarsi al sito dell’INPS e controllare lo stato di avanzamento della domanda autenticandosi con uno dei metodi richiesti. Oppure si può chiamare il Contact Center dell’INPS al numero 803 164, gratuito da telefono fisso, oppure il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base al proprio piano tariffario.