Pfizer a Catania: occorre piano aziendale per lavoratori

Pfizer a Catania: “Non occorrono velleitarismi o inopportune fughe in avanti, ma solo un piano industriale concreto per sostenere gli interessi dei lavoratori”

Maurizio Attanasio

«In occasione dell’ultima manifestazione avevamo sollecitato l’interessamento delle istituzioni politiche, Stato-Regione-Comune per discutere della tenuta sociale e lavorativa del territorio.

Abbiamo invocato l’intervento della politica – aggiunge Attanasio – con il coinvolgimento di tutti gli “attori sociali”. Quindi, ben vengano le iniziative di politici, ex-ministri e rappresentanti istituzionali, ma abbiamo l’impressione che l’attivismo, non solo politico, che si sta muovendo attorno alla Pfizer debba essere degno di miglior fortuna.

Pare ci stiamo muovendo con l’occhio riservato più ai destini e alle collocazioni personali. Ecco perché alla politica chiediamo trasparenza su quali siano i progetti concreti e realizzabili.

Incaponimenti che a poco servono e che, invece, rischiano di fare più male che bene ai programmi aziendali, ai lavoratori e all’intero territorio catanese e isolano.

In conclusione occorre pretendere dall’Azienda che si presenti un nuovo piano aziendale.È proprio sull’idea di piano aziendale che deve avvenire il confronto. Il movimento sindacale catanese ha chiesto alla Pfizer risposte e chiarezza sul piano aziendale e sul futuro dello stabilimento e, quindi, dei lavoratori impiegati. »

Pfizer, preoccupazione per i 688 lavoratori della sede catanese

Preoccupa i lavoratori catanesi il silenzio della Pfizer sulla delocalizzazione del mercato cinese che costituisce la fetta più grossa della produzione del reparto penicellinico ma anche l’attuale organizzazione del colosso farmaceutico statunitense, che prevede la centralizzazione in 6 hub localizzati su Europa, Asia e America, finalizzata al taglio di posti di lavoro.

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