Piegamenti sulle braccia senza sbagliare: vanno fatti così

I piegamenti sulle braccia sono uno dei migliori esercizi per allenare il corpo, rafforzando la muscolatura: come farli senza sbagliare.

Ragazza sportiva svolge flessioni a terra
Ragazza sportiva svolge flessioni a terra (Catanialive24.it)

I piegamenti sulle braccia, chiamati anche flessioni o push up, sono un classico dell’allenamento. È uno degli esercizi più eseguiti in assoluto, poiché permette di irrobustire la muscolatura di tutta la parte superiore del corpo. Si tratta di un esercizio completo per le braccia, per il petto e le spalle, ma non solo. Tuttavia, in tanti sbagliano posizione e rischiano di farsi male.

Anche se i push up sono semplici da eseguire, richiedono comunque accortezze, posizione corretta e particolari attenzioni. Non bisogna sottovalutare gli eventuali rischi che si corrono, perché si può incorrere in dolori ai gomiti, alle spalle, ai polsi o alla schiena. Insomma, per non sbagliare, ecco qualche semplice indicazione per eseguire correttamente l’esercizio.

Come eseguire correttamente i piegamenti sulle braccia senza sbagliare

Ragazza si allena in casa
Ragazza si allena in casa (Catanialive24.it)

Per non farsi male, occorre mettere le braccia nella posizione giusta. Uno degli errori più comuni, infatti, è quello di posizionare le braccia troppo in avanti o troppo indietro. Facendo così, si pone tutto il peso del corpo sulle spalle. Il carico sulle spalle può essere rischioso e si rischiano anche gravi conseguenze. Inoltre, quando si scende, non bisogna sfruttare la gravità.

Prima di tutto, bisogna mettere in corpo in maniera allineata. La posizione del collo è importante, la testa deve essere tenuta allineata al corpo, dritta, per tutta la durata dell’esercizio. Bisogna sempre evitare di far oscillare la nuca o di piegare il collo. Quando si è sotto sforzo, si rischia di farsi male al collo e di affaticare maggiormente le vertebre cervicali.

Quando si allargano le braccia, queste devono essere poco più indietro rispetto alla linea delle spalle, le mani si orientano in avanti, parallele tra loro. Diminuendo la distanza da una mano all’altra, si lavora maggiormente sui tricipiti e sul petto interiore. Quando si scende, si deve sfiorare il pavimento con il petto, senza mai poggiarlo, evitando così di rilassare il muscolo.

La posizione da assumere per non farsi male

Nel frattempo, il bacino deve essere ammortizzato. Per evitare traumi alle vertebre lombari e un eccessivo sforzo della schiena, è importante tenere la zona lombare in linea con le gambe. Durante le flessioni, gli addominali devono essere costantemente contratti, mai rilassarli, per non far cedere la schiena e, appunto, la zona lombare.

Tutto il corpo deve essere allineato, per evitare sovraccarichi, dal collo fino alle caviglie. Questo tipo di esercizio ha il vantaggio che si può svolgere ovunque, e non richiede macchinari specifici. Si può svolgere in palestra, in casa o all’aria aperta. Un’esecuzione corretta aiuta a sviluppare i muscoli del petto, delle braccia, delle spalle, della schiena, degli addominali, del bacino e delle gambe.

Il momento migliore per praticare le flessioni è al mattino presto, prima di fare colazione, quindi a stomaco vuoto. Basta fare quattro serie da otto/dieci ripetizioni ciascuna. Poi, nel corso del tempo, si aumentano le ripetizioni. Qui parliamo degli esercizi per rassodare gambe,fianchi e glutei, inoltre, altro esercizio ottimo è il plank, utilissimo per scolpire e rafforzare la muscolatura.

Impostazioni privacy