In un’intervista, Pippo Baudo ha parlato della malattia contro la quale ha combattuto e che è riuscito a sconfiggere.
Quando si parla di personaggi simbolo della storia di Catania, non possiamo non citare il re dei presentatori italiani, Pippo Baudo, classe 1936: il suo vero nome, come molti sapranno, è molto più lungo, ma per tutti è lui, il “Pippo Nazionale”. Da diverso tempo, manca dagli schermi televisivi e in particolare ci manca un programma tutto suo. A fine novembre, lo abbiamo visto in un videomessaggio tv per Laura Pausini.
Ma sono in molti a chiedersi che fine abbia fatto e come stia davvero Pippo Baudo, dopo che di fatto ha abbandonato il mondo della televisione: tante le speculazioni sul suo stato di salute e ci teniamo a rinfrancare tutti, perché al di là di problemi legati soprattutto all’età avanzata, ben poco c’è davvero da segnalare.
La malattia di Pippo Baudo: il conduttore l’ha affrontata così…
Eppure, in passato, il noto conduttore televisivo ha avuto a che fare con un tumore, che ha affrontato con grande energia e dignità, gli stessi elementi che non sono mai mancati nel corso della sua carriera. Il sito di Aimac ha ripreso un’intervista di qualche tempo fa, in cui il conduttore ha ricordato quella battaglia. La malattia ha “sorpreso” il conduttore oramai quasi mezzo secolo fa.
Pippo Baudo, testimonial per la raccolta fondi contro il cancro in varie occasioni, non si è mai perso d’animo e se oggi può ricordare quanto avvenuto con grande serenità, è proprio perché quella forza di volontà non gli è mai passata. I primi sintomi un nodulo al collo, che venne diagnosticato come carcinoma papillare della tiroide. Lui era al lavoro per Canzonissima e non abbandonò il programma.
Affrontò cure con ormoni tiroidei e subì diverse operazioni chirurgiche: alla fine, andò molto bene perché la malattia è regredita, ma il conduttore ci tiene molto a specificare che al di là della sua forza di volontà, in questo caso è contata tanto la fortuna e la tempestività con cui la malattia è stata scoperta. I medici – ha ricordato Baudo – hanno giocato un ruolo determinante nel suo percorso di guarigione.