“Voglio ringraziare i Catanesi, uomini e donne dal grande cuore, che in queste ore mi hanno fatto sentire il loro affetto e la loro vicinanza. E lo faccio qui, sui social, sperando di raggiungerne quanti più possibile: a casa, sul posto di lavoro, nei mercati, nella solitudine dell’isolamento per questa maledetta pandemia da Covid-19 che ci ha strappato tante persone care”. Salvo Pogliese, dopo poco meno di 48 ore dalla notizia della nuova sospensione dalla carica di sindaco di Catania, affida a Facebook il suo messaggio per i catanesi. Pogliese ringrazia tutti i catanesi che gli hanno mandato messaggi di solidarietà e di fiducia. Nello stesso tempo lancia una frecciatina agli avversari politici che, a gran voce, hanno chiesto le sue dimissioni.
“Per me Catania è questa, quella della gente “vera”; la Catania che ho sempre difeso e che continuerò a difendere anche dagli sciacalli che, parafrasando De Andrè, “danno buoni consigli perché non possono più dare il cattivo esempio”. Alla fine sarà la verità a trionfare, ne sono certo!Con tutto l’amore che posso… grazie di cuore!”
Il messaggio è chiaro e l’utilizzo dei versi di De Andrè, tratti da Bocca di Rosa, è abbastanza eloquente. Chiaro il riferimento e la risposta al post facebook pubblicato ieri dall’ex sindaco di Catania, Enzo Bianco, in cui venivano chieste, senza mezzi termini, le dimissioni.
LA SOSPENSIONE DI POGLIESE
Provvedimento eseguito in applicazione della Legge Severino.
Il Tribunale di Palermo ha condannato Pogliese il 23 luglio 2020 per peculato a 4 anni e 3 mesi di reclusione.
Condanna arrivata nell’ambito del processo sui rimborsi all’Ars come vicepresidente del gruppo del Pdl.
Sospeso dalla Prefettura l’indomani della sentenza, ma era tornato in carica il 5 dicembre del 2020 dopo un ricorso dei suoi legali al Tribunale civile.
La nuova decisione arriva dopo un intervento della Corte Costituzionale.