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Polizia intensifica i controlli della movida

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Martino Schillaci

I controlli della movida nella zona del catanese da parte della Polizia proseguono più spediti di prima. Si tratta di controlli amministrativi per verificare il rispetto delle norme anti-covid nei locali più frequentati del centro di Catania. Un lavoro che ha dato i suoi frutti soprattutto in data sabato 25 settembre. In questa data, infatti, la Polizia ha sanzionato un locale di via Antonino di San Giuliano poiché i dipendenti erano sprovvisti di mascherina. Così le forze dell’ordine hanno imposto la chiusura dell’attività per 5 giorni e una multa di 400 euro in virtù dell’art. 2 comma 2 d.l. n.3/2020.

INTERVENTI DELLA POLIZIA ANCHE NEL TERRITORIO ACESE

La Polizia inoltre ha esteso i controlli anti-covid anche nel territorio acese con il supporto dell’Ispettorato del lavoro, ASP e Ufficio Tecnico del Comune. Qui in data 25 settembre le forze dell’ordine, durante un controllo sanitario, ha sequestrato 5 kg di pesce (in seguito distrutto da parte dell’Ufficio Igiene) all’interno di un ristorante di Capo Mulini. Inoltre la Polizia ha deferito all’A.G. una donna ucraina che lavorava come promoter all’ingresso del ristorante. Nello specifico la donna quarantenne, che tra l’altro percepiva illecitamente il reddito di cittadinanza, risultava irregolare sul territorio nazionale, motivo per cui sono è in corso l’iter di espulsione dal paese nei suoi confronti. Infine il titolare del ristorante ha ricevuto una denuncia per aver assunto una cittadina straniera irregolare. Adesso quest’ultimo rischia la reclusione da 6 mesi a 3 anni come previsto dall’art. 22 del Testo Unico sull’immigrazione.

COINVOLTO ANCHE UN’ATTIVITA’ NEL CENTRO DI ACIREALE

Tra quelli coinvolti nei suddetti controlli da parte della Polizia anche un locale nel centro di Acireale. Il 24 settembre la Polizia ha riscontrato una violazione delle normative anti-covid a causa dei frequenti assembramenti del bar. Inoltre gli assembramento si formavano anche tra i seduti al tavolo che, secondo le indicazioni inerenti alla zona gialla in cui rientra la Sicilia, non devono superare le quattro unità per tavolo, ad eccezione dei conviventi. In questo senso la Polizia ha notato più tavoli occupati da numero superiore da quello normativamente previsto. Così, dopo uno sfoltimento nei pressi del locale all’arrivo delle pattuglie, le forze dell’ordine hanno verbalizzato le stesse sanzioni previste per le violazioni precedenti: 400 euro di multa amministrativa e la chiusura del locale per 5 giorni. Infine identificati anche gli occupanti dei tavoli con più di quattro persone sedute.

Martino Schillaci

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