Polo petrolchimico di Siracusa, Musumeci scrive a Roma chiedendo un incontro operativo urgente per il rilancio dell’area industriale siracusana.
Con una lettera inviata al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani e al Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti.
Il rischio, infatti, è: “Il disimpegno delle società multinazionali operanti nell’area del cosiddetto Polo petrolchimico di Siracusa”
Nello Musumeci non fa, inoltre, mistero della preoccupazione della vita produttiva locale in vari ambiti. “Pienamente condivisa e segnalata in tempi non sospetti, sul futuro economico dell’area industriale“
“Questo stato di cose, ove malauguratamente confermato – sottolinea il presidente della Regione siciliana – rischia di determinare a sua volta l’esclusione dell’ambito aretuseo dal beneficio dei significativi investimenti che il Governo centrale si accinge a stanziare, mediante l’attuazione del Programma nazionale di transizione energetica, verso l’ambizioso obiettivo dell’adeguamento delle aziende petrolifere alle disposizioni comunitarie in materia di riduzione delle emissioni di CO2. Si tratta, con ogni probabilità, dell’ultima occasione utile per il rilancio occupazionale ed economico-sociale dell’importante area industriale. Per l’affermazione del primato della intrapresa locale a discapito della delocalizzazione degli investimenti”.
La richiesta del Presidente Musumeci
Da qui l’urgenza di: “Voler concordare nel più breve tempo un apposito incontro operativo. Finalizzato alla disamina congiunta delle problematiche in essere – scrive nella lettera -siccome rappresentate anche dalle organizzazioni di categoria, e alla individuazione di ogni più efficace soluzione. In grado di conferire rinnovata attrattività all’area industriale siracusana”.