Polo Sociale Integrato di Catania: un nuovo modello di inclusione

Un servizio innovativo per l’integrazione dei cittadini stranieri. Un Polo dove gli enti pubblici, le istituzioni, il Terzo Settore e le Associazioni dialogano e collaborano. Per costruire dei modelli di inclusione che non disperdano le risorse. Ma le capitalizzano e le rendono al servizio del territorio e dei bisogni delle persone, specie le più fragili.

È questo il senso. Ma anche il pensiero e l’azione collettiva, che ruota attorno al Polo Sociale Integrato di Catania, che verrà presentato ufficialmente venerdì 11 marzo, alle ore 12.00, in Via Passo Gravina 19.

Il progetto

Dopo l’intenso lavoro fatto con il Patto per l’Inclusione di Catania, la cui sottoscrizione ha riunito alcune settimane fa i principali attori che sul territorio si occupano di accoglienza e integrazione, il passaggio decisivo è quello di costruire un luogo certamente fisico ma anche un Laboratorio di sperimentazione dove offrire servizi di accoglienza e accompagnamento, percorsi di inclusione e integrazione. Tutto con una logica nuova. Unendo le comunità e promuovendo attività e iniziative interculturali dove lo scambio e la contaminazione positiva sono gli assi su cui partire per creare territori inclusivi, più giusti.

Il passaggio dal Patto per l’Inclusione a un’azione sul campo. Come la creazione di un Polo, è reso possibile attraverso il progetto finanziato dalla Regione Siciliana. Ma anche Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Ufficio Speciale Immigrazione nell’ambito di Su.Pr.Eme. Italia – fondi AMIF- Emergency Funds (AP 2019) della Commissione Europea – DG Migration and Home Affairs.

Chi prenderà parte alla presentazione

Alla presentazione, che sarà preceduta dall’insediamento del Coordinamento della Rete Sociale di Catania, saranno presenti: Roberto Bonaccorsi, Sindaco di Catania F. F., Giuseppe Lombardo, Assessore alla Famiglia e alle Politiche Sociali del Comune di Catania, Maria Carmela Librizzi, Prefetto di Catania, Roberto Di Bella, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Antonio Scavone, Assessore della famiglia delle Politiche Sociali e del Lavoro della Regione Siciliana, Fabrizio Sigona, Presidente del Consorzio Il Nodo, Capofila del Progetto SU.Pr.Eme – Polo Sociale di Catania, Michela Bongiorno, Dirigente dell’Ufficio speciale immigrazione, Maurizio Lanza,  Direttore Generale dell’ASP di Catania,

I Direttori del CPI di Catania, delle CC di Catania “P.zza Lanza” e “Bicocca”, dell’UDEPE, dell’USSM, dell’IPM, del CPIA Catania 1. I Presidenti della “Croce Rossa Italiana”, “Centro Astalli” Catania, del “Consorzio Il Nodo”, del Consorzio “Sol.Co”, delle Cooperative Sociali “Prospettiva”, “Marianella Garcia”, “Fenice”, “Iride”, “I Girasoli”, delle Associazioni LHIVE, “Terra Amica”, ERIS, della Fondazione “Terre des Hommes”. I Referenti di UNHCR, UNICEF e OIM. Nonché i Sindaci dei Comuni della Rete SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione): Acireale, Bronte, Caltagirone, Mascalucia, Mirabella Imbaccari, Raddusa, Randazzo, Scordia, Vizzini.

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