“Ho appreso a mezzo stampa dell’avvicendamento agli assessorati che reggevo. Dopo tre anni di impegno e di dedizione dando sempre il massimo per le deleghe assegnatemi, ottenendo grandi risultati e affrontando a volte anche a rischio della vita le varie emergenze che hanno colpito Catania, mi sarei aspettato quantomeno un incontro personale con il Sindaco”. Alessandro Porto non ci sta. Queste le sue parole a commento della nomina al suo posto come assessore di Andrea Barresi.
Un avvicendamento che, evidentemente, non è stato condiviso tra le parti, ma che è figlio di movimenti politici. “Per questo motivo non posso nascondere una grande amarezza”.
Continua Alessandro Porto e attacca duramente il sindaco: “Evidentemente la fame di consenso verso il suo partito l’ha portato a non aspettare l’incontro programmato con le altre forze politiche di maggioranza e a rimpolpare ulteriormente le posizioni al governo della città creando un amministrazione quasi monocolore”.
In questo senso, considerando che Porto, da qualche tempo ormai, è in forza alla Lega, c’è da capire quali saranno le mosse di un altro esponente di spicco della Lega, Fabio Cantarella.
Conclude Porto: “Per quanto mi riguarda, continuerò con assoluta dedizione a servire Catania e i Catanesi”.
Pogliese nell’annunciare che nei prossimi giorni gli assegnerà le deleghe, aveva ringraziato Alessandro Porto per l’impegno profuso. Porto nel ruolo di assessore aveva le deleghe a Decentramento e Periferie, Anagrafe, Innovazione Tecnologica, Smart Cities e Protezione Civile, Polizia Municipale.
Andrea Barresi, 38 anni, avvocato civilista, al suo terzo mandato di consigliere comunale. E’ stato il più votato alle ultime elezioni amministrative di Catania con oltre 1900 preferenze. Ha annunciato che lascerà lo scranno nell’assemblea cittadina per assumere in esclusiva quello di assessore.