Slittano di qualche giorno gli accrediti della pensione di Gennaio 2024. Un ritardo fisiologico dovuto alle feste, queste le date da sapere.
Inizio mese vuol dire da sempre per i pensionati accredito della pensione. I primi giorni sono quelli la pensione viene accreditata e per chi va a riscoterla in posta c’è un calendario preciso da seguire, così da evitare inutili e interminabili file.
Gennaio però inizia con una festività e diventa, quindi, inevitabile un certo ritardo nell’accredito pensionistico. Bisogna attendere la riapertura degli uffici INPS e Poste. Un’attesa che però promette subito di essere ben ripagata, proprio da gennaio 2024 ci sarà un adeguamento all’inflazione del 5,4% che si va ad aggiungere alla revisione degli scaglioni Irpef.
Il calendario delle pensioni di Gennaio 2024
La regola vuole che il processo di accredito delle pensioni sia smaltito la prima giornata del mese inteso però come giorno lavorativo per le poste e le banche. Essendo il primo giorno dell’anno segnato rosso da calendario, con la conseguente chiusura di tutti gli uffici, si dovrà attendere mercoledì 3 gennaio per ricevere al pensione – attenzione a chi riceve l’accredito su conto bancario perché le date potrebbero ulteriormente variare.
Il giorno 3 la pensione risulterà totalmente accreditata entro la fine della giornata. Chi invece riscuote la somma di denaro direttamente in posta deve rispettare un calendario ulteriormente differenziato e che segue l’ordine alfabetico: si parte sempre mercoledì 3 gennaio 2024 per le lettere A-B, si prosegue il 4 con C-D, venerdì 5 possono prelevare le lettere da Ea K, quindi si arriva a lunedì 8 per le lettere da L a O, martedì 9 gennaio possono andare le lettere P-R, le ultime pensioni potranno essere prelevate dalle lettere da S a Z nel giorno di mercoledì 10 gennaio.
Come e quando consultare il cedolino
L’aumento delle pensioni previsto per il 2024, che una delle novità del prossimo anno, non sarà uguale per tutte le pensioni; un aumento del 5,4% che tiene conto dell’inflazione e dell’aumento costo della vita. Questa percentuale sarà applicata in maniera piena solo a quegli assegni che a dicembre 2023 non hanno superato i 2.272 euro lordi mensili. Questo vuol dire che più la pensione sale più l’indicizzazione scende.
Cambia anche la valutazione del trattamento pensionistico minimo che passa dai 567,94 ai 598,60 con la possibilità di ulteriore aumento, data la percentuale del 5,4, che porterebbe le pensioni minime ad un totale di 614,86 euro. Per sapere come sarà la propria pensione di gennaio, bisogna consultare il cedolino disponibile nei prossimi giorni sul sito dell’INPS dove bisognerà accedere tramite SPID o CIE e andare alla sezione tutti i servizi– cedolino pensione della propria area personale.
