Preparasi per l’ISEE 2024, ci sarà una novità: di cosa si tratta

Per il calcolo ISEE 2024 il governo è intenzionato a cambiare le regole attraverso la Legge di Bilancio in via di definizione

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ISEE 2024: le novità – CataniaLive.it

Vista la situazione economica che sta vivendo il Paese con il carovita che tallona soprattutto le fasce più deboli, è aumentato il numero dei cittadini che fa richiesta dell’Isee. È l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente che mostra qual è la condizione economica di un nucleo familiare. Grazie ad esso è possibile ottenere bonus e benefici sui servizi. La richiesta può avvenire in qualsiasi momento dell’anno ma molti cominciano a preparare la documentazione necessaria in vista del 2024.

Isee 2024, novità Titoli di Stato e Partita Iva

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Caf, Centro assistenza fiscale (catanialive24.it)

A proposito del nuovo anno, la Legge di Bilancio (da approvare entro il 31 dicembre), prevede delle modifiche per il calcolo dell’Isee. La più importante, senza dubbio, è costituita dall’esclusione dei Titoli di Stato e di alcuni prodotti finanziari di raccolta risparmio fino ad un tetto massimo di 50.000: il fine è non penalizzare le famiglie che hanno investito in questi prodotti.

Come conseguenza ci sarà la ridefinizione delle agevolazioni e dei bonus, permettendo l’accesso a famiglie che prima erano escluse. Insomma, il governo anziché abbassare alzare le soglie Isee per l’accesso alle agevolazioni (in altre parole, nuclei che hanno certi livelli di ricchezza possono ottenere benefici), dal calcolo vengono esclusi i Titoli, avendo così diversi effetti.

Innanzitutto si riesce comunque ad allargare la platea dei beneficiari e si fa in modo che i cittadini possano continuare a comprare i Titoli, finanziando in questo modo lo Stato attraverso il debito.

Per quanto riguarda i titolari di Partita Iva, tra le altre novità che andranno ad impattare direttamente sul calcolo dell’Isee c’è l’inclusione dei redditi da lavoro dipendente ed autonomo, che non vengono assoggettati alla ritenuta alla fonte e l’aggiornamento dei valori Istat. Un’altra importante novità è il concordato preventivo. Questa nuova agevolazione, che riguarderà esclusivamente i contribuenti con partita Iva, avrà effetto anche sull’Isee.

Se il reddito, che risulta essere oggetto del concordato preventivo, dovesse risultare inferiore a quello effettivo, non saranno moltiplicati i benefici. Il contribuente in questione infatti potrà versare le imposte per un importo inferiore rispetto a quelle sul reddito effettivo; per l’ottenimento delle agevolazioni e del bonus verrà preso in considerazione il reddito reale.

Giuseppe Formisano

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