Alcuni locali del “quartier generale” dell’emergenza Covid di via Pasubio 19 a Catania ospiteranno un centro vaccinale. Sarà operativo dall’1 marzo.
La decisione rientra nell’ambito di un piano più ampio che prevede la rimodulazione dei siti vaccinali in tutta la provincia.
Dotato di aree per l’accettazione, l’attesa, le anamnesi e le vaccinazioni. Sarà aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18.
“Fin dall’inizio dell’emergenza Covid – spiega il commissario emergenza Covid, Pino Liberti – la nostra priorità è stata quella di avvicinare il vaccino alle persone. Lo abbiamo fatto con gli info point, con le vaccinazioni di prossimità e con l’apertura del punto vaccinale al comune di Catania, che chiuderà il prossimo 27 febbraio. Quest’ultimo è stato molto apprezzato, poiché facilmente raggiungibile anche a piedi. Lo testimonia il numero di somministrazioni: ad oggi sono quasi 14 mila. Un risultato importante frutto della sinergia con l’amministrazione comunale catanese che ha messo a disposizione i locali dell’Ufficio relazioni con il pubblico di palazzo degli elefanti”.
“Per continuare ad offrire lo stesso tipo di servizio abbiamo deciso di allestire un centro vaccinale in via Pasubio, anch’esso facilmente raggiungibile anche da chi non ha un proprio mezzo di trasporto”.
Prevalentemente pensato per le vaccinazioni dei più piccoli e delle presone fragili, sarà aperto a tutti. Il punto vaccinale avrà una speciale area dedicata ai bambini. E per rendere l’ambiente più accogliente, le stanze saranno colorate e ricche di personaggi a loro familiari.
“Per ciò che riguarda la quarta dose stiamo per dare le disposizioni attuative. Perché con il ministero della Salute e le Regioni stiamo ben individuando le platee. Ovviamente sarà abbastanza estensiva. Si parla di persone che non hanno dato una risposta anticorpale alle dosi di vaccino. Chiaramente per loro il ciclo completo era tre dosi. Due dosi iniziali ed una dose addizionale, e quindi questo per loro è il booster, per cui stiamo individuando la platea”.
Lo ha detto il commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19, generale Francesco Paolo Figliuolo. A margine di una sua visita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze.
Per la somministrazione della quarta dose: “La mia indicazione è quella che partiremo il primo marzo – ha aggiunto il generale Figliuolo -, quindi sicuramente continueremo a tenere l’organizzazione che c’è ora in atto, considerate che queste persone sono già in cura negli istituti ed ospedali e quindi vengono richiamati presso questo istituti in cui sono in cura però ovviamente manterremo ancora l’organizzazione che abbiamo adesso . Ovviamente poi abbiamo delle dosi stivate per ogni eventualità, dopo il 31 marzo. Quando si passerà la mano chiaramente con il ministero della Salute ci sono già tutte le interlocuzioni per lasciare un pacchetto pronto nel caso che vi sia un rialzo dei contagi. Anche se noi non ce lo auguriamo, però bisogna fare esperienza”.
“Questi approfondimenti sono all’attenzione del ministro della Salute, dell’Aifa e del comitato tecnico scientifico dell’Aifa.
Quando ci daranno indicazioni noi saremo pronti per qualsiasi tipo di indicazione, l’organizzazione c’è e anche le dosi”.
Ha risposto Figliuolo a chi gli ha chiesto se è consigliabile secondo lui la quarta dose booster a chi ha ricevuto come prime due dosi il vaccino Johnson and Johnson.
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