Dal 14 marzo tredici persone protestano davanti l’ autoparco della Dusty di Catania.
Si tratta di ex lavoratori dell’azienda licenziati a seguito della cessazione dell’appalto del servizio di raccolta COVID per conto dell’ASP.
La cessazione dell’appalto è avvenuta lo scorso 8 marzo.
Lo comunica la FP Cgil di Catania che ha già incontrato la Dusty secondo la quale, spiegano il segretario provinciale della FP Cgil, Alfio Leonardi e il coordinatore di cantiere per conto della Cgil, Salvo Di Salvo,”non hanno alcun diritto di essere stabilizzati. Una possibilità concreta potrebbe essere, semmai, quella dei contratti di supplenza estivi. Noi però la vediamo diversamente. Così come per tanti altri lavoratori che a diverso titolo hanno lavorato con Dusty sono state trovate soluzioni per assicurare continuità lavorativa, anche per loro potrebbe essere imboccata la stessa strada.Non si tratta di lavoratori di serie B. Hanno operato con grande impegno in un servizio rischioso e delicato. La stessa Dusty ha elogiato il loro impegno in passato. Per questo pensiamo che sia possibile instaurare un dialogo con l’azienda. Rimarremo accanto a questi 13 cittadini che protestano per ottenere un sacrosanto diritto al lavoro”.
Intanto, però, la protesta dei 13 dipendenti davanti l’autoparco Dusty prosegue a oltranza.