Tutti quanti amano la pasta, tanto che è il piatto più consumato al mondo, ma quanti grammi mangiarne se si è a dieta?
Una dieta comporta certi sacrifici e alcune limitazioni. Tuttavia, a differenza di quanto si possa pensare, non occorre fare rinunce drastiche, ma soltanto piccoli sacrifici. Tante persone, erroneamente, quando seguono un determinato regime alimentare, demonizzano la pasta e i carboidrati in generale, perché questi incidono sull’aumento del peso.
In realtà, i carboidrati sono essenziali per la salute del nostro organismo, poiché danno energia al corpo e sfamano. Ovviamente, non bisogna esagerare con il loro consumo, ma non bisogna nemmeno eliminarli del tutto. Insomma, quando si segue una dieta, la cosa fondamentale è non fare scelte drastiche e mantenere sempre un certo equilibrio, e ciò è valido per ogni tipo di alimento, anche per i salumi.
Se si segue una dieta equilibrata, quanti grammi di pasta bisogna mangiare
La pasta è il cibo più consumato al mondo, e non è un caso, si tratta di un alimento variegato, che si può cucinare e condire a piacimento, presente in infinite varianti, adattabile alle tradizioni di ogni paese. E poi è sempre buono, invitante e migliora l’umore. Fonte di carboidrati, dovrebbe rappresentare circa la metà della calorie giornaliere da assumere in una dieta equilibrata.
Le calorie da assumere ogni giorno fanno parte del fabbisogno del nostro organismo, ma questo fabbisogno varia in base a tanti fattori, come ad esempio, lo stato di salute, l’età, le attività fisiche che si svolgono, i chili da perdere e molto altro ancora. Un giovane sportivo, per forza di cose, necessiterà di assumere più calorie rispetto a un anziano sedentario.
L’apporto calorico giornaliero di un piatto di pasta
Tuttavia, i medici consigliano un apporto di 300/500 calorie giornaliere. Ogni persona deve adattare le calorie in base al proprio stile di vita e ai risultati che intende raggiungere. Dunque, non esiste un peso specifico per tutti, ma i grammi di pasta devono essere personalizzati. Scegliere la qualità della pasta è importante, ad esempio, la pasta integrale, così come il pane, è sicuramente più salutare.
Questa ha un contenuto superiore di fibre, induce maggiore sazietà, è più benefica e leggera, ma forse è meno saporita. Tra l’altro, quando si consuma la pasta bisogna tener conto di integrare carboidrati anche attraverso il consumo di altri alimenti. Nel senso, non si deve mai assorbire il 100% dei carboidrati necessari ogni giorno solo attraverso la pasta.
Come accennato, la pasta deve fornire circa il 50% dei carboidrati giornalieri, il resto lo si deve assorbire attraverso altri cibi, come il riso, il farro, i cereali, le patate e i legumi. Inoltre, bisogna tener presente anche il condimento, il quale incide parecchio sulla dieta. Meglio limitare i condimenti pesanti e ricchi di grasso, preferendo quelli leggeri, genuini e proteici.