Non tutte le donne sanno che c’è un modo per aumentare il proprio volume del seno non con protesi ma… il proprio grasso
La chirurgia estetica, oggi, è alla portata di tutti. Non tanto sul piano economico dove è necessario ancora un investimento importante e tutt’altro che accessibile alla stragrande maggioranza, quanto, piuttosto, per la semplicità nel reperire esperti e strutture sicure ove è possibile sottoporsi per ‘migliorarsi’. Non è un caso, del resto, che interventi come quelli al seno siano notevolmente aumentati tanto da diventare in generale i più richiesti.
Le donne, oggi più che mai, si rivolgono a procedure di chirurgia plastica al seno per soddisfare le proprie esigenzeestetiche e, in alcuni casi, per alleviare sofferenze psicologiche e non solo legate all’immagine corporea. Tuttavia guai dal banalizzare e dal ridurre un desiderio di aumentare il volume del proprio seno a un solo vezzo estetico. La salute delle donne, fisica e mentale, è fondamentale.
Rifare il seno protesi, come funziona
Perché se se la maggior parte delle donne possono desiderare un seno più grande o più proporzionato per ragioni estetiche personali, altre cercano di ripristinare la forma del seno per un disagio che comportano molta sofferenza e imbarazzo. Dopo la gravidanza, per esempio, la perdita di peso eccessiva o, peggio ancora, a seguito di mastectomie a causa di patologie come il cancro al seno.
Al di là di tutto, però, ciò che ancora molti ignorano è che l’intervento al seno non è sempre sinonimo di protesi che costano anche parecchio. C’è una tecnica, infatti, che potrebbe dare comunque eccellenti risultati ma in una maniera decisamente più naturale e a un costo anche nettamente ridotto.
Un comune fraintendimento è associare, appunto, l’intervento al seno esclusivamente all’applicazione di protesi al silicone. Tuttavia, non sempre questa operazione segue tale modalità: in molte situazioni, lì dove è possibile e sarebbe nel caso un medico a dirlo o meno, è previsto l’aumento del volume col reimpianto di grasso corporeo. Questa tecnica è nota come lifting al seno e implica l’impianto di grasso autologo, mirato ad aumentare il volume o a ridare tonicità a un seno poco sodo.
Se una mastoplastica additiva può oscillare tra un costo di 4.000 e 8.000 euro considerando, tra le altre cose, la qualità delle protesi, il lipolifting è un intervento più agevole da eseguire e può avere un costo base di circa 2.000 euro, salendo però fino a 6.000 euro per una liposcultura più complessa. Tuttavia, per quanto riguarda soprattutto il proprio corpo e la salute, è sconsigliato dare priorità assoluta al risparmio. Affidarsi agli esperti giusti e a posti qualificati è fondamentale per avere una qualità del lavoro importante e, soprattutto, non rischiare di finire nelle mani di qualche impostore. Guai, pertanto, se doveste sentire di prezzi particolarmente bassi e alla portata.