Rammarico Catania a Bari: 3-3 al “San Nicola”

Gol e spettacolo nel pomeriggio del “San Nicola” tra Bari e Catania.

3-3 il risultato finale, dopo una partita dall’alto tasso di emozioni.

I rossazzurri vanno via dalla Puglia con un punto conquistato contro la capolista.

E anche, probabilmente, con un pizzico di rammarico pensando a quel che poteva essere e invece non è stato.

La gara

Dopo lo stop al campionato imposto dalla Lega a causa della riesplosione della pandemia, mister Baldini schiera i suoi con il 4-3-3.

Davanti a Stancampiano, spazio alla linea arretrata composta da Albertini (capitano), Ercolani, Monteagudo e Pinto.

A centrocampo, terzetto composto da Greco, Provenzano e Cataldi, mentre Russini e Biondi assistono il goleador Luca Moro lì davanti.

In panchina il nuovo arrivato Simonetti, mentre Calapai e Piccolo (in odore di partenza) restano a casa.

Il Catania parte bene, sfrontato e coraggioso sul campo della prima della classe.

Al 17° i rossazzurri passano, meritatamente, in vantaggio. Russini (straordinario protagonista) viene affossato in area di rigore biancorossa, il direttore di gara non ha dubbi e decreta il penalty: dal dischetto, il solito killer Moro non tradisce.

0-1 e 19° timbro stagionale per il gioiello di proprietà del Padova, sempre più vicino al Sassuolo in vista della prossima stagione.

La gioia etnea, però, dura davvero poco, perchè due minuti più tardi arriva il gol dell’ex di Mirko Antenucci, implacabile nel trafiggere sul primo palo un incerto Stancampiano dopo essersi bevuto con facilità Ercolani e Monteagudo.

Poco male, però, per i ragazzi di Baldini che continuano a spingersi in avanti, senza paura, trovando al 35° il gol del nuovo sorpasso.

Di Cesare sbaglia un pallone sanguinoso, Greco recupera sulla trequarti, salta due avversari e batte Frattali mandando la palla all’incrocio.

Straordinario coast to coast del giovane centrocampista in prestito dal Pordenone, al secondo centro in questo campionato.

Il Catania chiude il primo tempo sull’1-2, coronando una prestazione davvero straordinaria nei primi 45 minuti.

Nella ripresa, il copione non cambia.

A fare la partita sono sempre gli etnei, davvero in condizione stellare al “San Nicola”.

Così, al 57°, i rossazzurri vanno di nuovo in estasi: cross dalla sinistra di un Russini strepitoso, Moro cerca l’eurogol con la mossa dello scorpione.

Sulla ribattuta di un miracoloso Frattali, Kevin Biondi non può far altro che spingerla dentro.

1-3, a Bari, contro la capolista: incredibile, ma vero.

Il Catania vola sulle ali dell’entusiasmo e, poco dopo, sfiora due volte il poker prima con Luca Moro e poi con Biondi, sfortunati nel non centrare il sette con due conclusioni ravvicinate.

Il Bari, tuttavia, non crolla e, anzi, reagisce.

Prima Antenucci su rigore (ingenuità di Pinto) e poi con il subentrato Cheddira (bravo ad approfittare con una colpo di testa di una colossale frittata firmata da Ercolani e Stancampiano) riportano il match in parità sul 3-3.

Di lì in poi, non succede più nulla, nonostante le folate offensive dei padroni di casa alla ricerca dei 3 punti.

Un punto, ma che amarezza…

Finisce 3-3, un risultato prezioso ai fini della classifica e difficilmente pronosticabile data la difficilissima condizione in cui versa da tempo il club rossazzurro.

Da sottolineare la prova clamorosa firmata Greco e Russini, assolute superstar al “San Nicola”: rimandata, purtroppo, la fase difensiva, ancora una volta rivedibile sui gol dei “Galletti”.

Certo è, però, che sull’1-3 in molti avevano fatto la bocca al colpaccio: il Catania va via da Bari con un punto, ma forse sarebbero potuti essere molti di più.

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