Rientro in classe, Cgil chiede”tampone gratis” per il personale senza Green Pass

La riapertura delle scuole a Catania, così come nel resto della penisola, è stata scandita dai GreenPass, obbligatorio per i professori e per tutto il personale scolastico.

Se nel capoluogo etneo oltre il 90% dei lavoratori è vaccinato, rimane un gran numero di dipendenti scolastici sprovvisti di Green pass, confusi e in certi casi arrabbiati,  che devono fare i conti con una realtà mai conosciuta prima.

La maggioranza di questi ultimi è composta da persone ultra fragili che al momento possono trovare nel tampone l’unica possibilità di accesso al lavoro, sottoponendosi ogni due giorni al controllo.

 Da qui le richieste del sindacato espresse dai segretari generali Carmelo De Caudo (Cgil) e Cettina Brunetto (FLC Cgil): “Come Cgil e come FLC Cgil chiediamo che i test rapidi o molecolari,  vista la delicatezza dei casi, siano eseguiti gratuitamente e in particolare chiediamo alla Regione Siciliana di far valere la propria autonomia affinché questa gratuità sanitaria possa essere praticabile nel più breve tempo possibile”.

Quello che i sindacati chiedono è cercare di instaurare un clima il più sereno possibile in ambienti così importanti per la nostra società. La posizione della Cgil nazionale è piuttosto chiara: non è accettabile che i cittadini paghino pur di poter lavorare”. Nei giorni scorsi infatti, il segretario generale nazionale Landini ha sottolineato che il provvedimento migliore sia quello di rendere il vaccino obbligatorio per tutti e sul green pass afferma che “per lavorare non si deve pagare. I tamponi siano gratis”. 

Un altro annoso problema è stato sollevato dai segretari De Caudo e Brunetto, quello della riorganizzazione degli spazzi all’interno delle scuole: “Se consideriamo che la fascia di piccoli scolari che va dagli zero ai 12 anni non possono vaccinarsi, è necessario sdoppiare le classi assumendo nuovo personale; questo aspetto è stato affrontato con successo lo scorso anno scolastico grazie alla disponibilità dei fondi, mentre quest’anno  le somme residue disponibili non verranno destinati a questo scopo. Si pensa, insomma, che il green pass abbia risolto tutti i problemi della scuola, che invece restano invariati, anzi, aggravati dalla pandemia. Pensiamo infatti alle insegnanti a contatto con i più piccoli che non hanno l’obbligo della mascherina, o addirittura, agli insegnanti di sostegno che spesso sostengono un perenne contatto fisico con i loro studenti in difficoltà. Per loro chiediamo la gratuità delle mascherine che dovrebbero essere sempre e solo del modello FFP2  e che andrebbero cambiate molto spesso a tutela della proprio salute e di quella altrui”.

Il sindacato, intanto, ha ottenuto che non ci fossero licenziamenti per i lavoratori senza certificato e demansionamenti, ed è stato deciso il ripristino del trattamento economico per malattia nel caso di quarantena. 

Ricordiamo inoltre che a Catania prosegue la campagna Cgil: ‘Vacciniamoci per noi stessi, per gli altri’, con l’organizzazione di una speciale sala attrezzata in via Crociferi 40 dove è possibile prenotarsi per l’inoculazione del vaccino dietro prenotazione.

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