Ritrovato il cellulare della madre del ragazzo morto a Motta Sant’Anastasia

È stato ritrovato quest’oggi il cellulare di Santa Fisichella, madre dello sfortunato Enrico Bruno, scomparso lo scorso 17 gennaio a seguito di un devastante incidente stradale a Motta Sant’Anastasia.

La donna aveva smarrito il proprio telefono il 24 marzo, intorno le 13.

Probabilmente le era scivolato dalla tasca, mentre si trovava all’angolo tra via Caserta e via Gabriele D’Annunzio a Catania.

La donna aveva quindi chiesto disperatamente aiuto per ritrovare il dispositivo.

Che al suo interno custodiva foto, video, audio, messaggi e tanti altri ricordi dell’amato figlio.

“Giovedì 24 marzo – aveva scritto Santa Fisichella – intorno alle ore 13:00 ho smarrito il cellulare presso via Caserta, angolo via Oliveto Scammacca a Catania, esattamente alle spalle dell’Oviesse di via Gabriele D’Annunzio. Chiunque l’avesse trovato mi contatti in privato. Il telefono, un Huawei p 30 azzurro, ha il display e la parte posteriore danneggiati e il costo della riparazione supera il valore economico del telefono. Per me ha un valore inestimabile perché ci sono le foto, i messaggi e la parte più dolorosa della mia vita: la morte di mio mio figlio avvenuta il 17 gennaio scorso. Vi prego di contattarmi privatamente. Potreste consegnarlo al negozio Oviesse, alla scuola “Rapisardi”, al fioraio o all’edicola di viale Vittorio Veneto”.

Oggi, fortunatamente, è giunta la notizia del ritrovamento del cellulare.

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