Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Librino ha eseguito controlli volti a contrastare l’illegalità diffusa nei quartieri Librino e Pigno.
All’interno di una salumeria/panificio, i poliziotti hanno notato che molti alimenti esposti in vendita erano privi di tracciabilità.
Non solo, perchè a gestire l’attività, senza alcun contratto e quindi “in nero”, era un parente del titolare che percepiva persino il reddito di cittadinanza, pari a circa 1200 euro.
Gli agenti si sono poi accorti che alcuni prodotti in “offerta”, corrispondevano a quelli rubati a un supermercato di zona.
Per quest’ultimo furto, il legale rappresentate del supermercato aveva sporto regolare denuncia.
I FATTI
Quindi, gli uomini del Commissariato hanno avviato una velocissima indagine, acquisendo anche le immagini della video sorveglianza del supermercato.
In esse si vede un familiare della titolare della salumeria asportare degli alimenti, tra cui le numerose confezioni di caffè che costituivano l’”offerta speciale” della salumeria.
La merce così individuata, dopo che è stato appurato appartenere allo stesso lotto di quella rubata, è stata restituita al legittimo proprietario.
Una volta verificato che l’attività controllata operava all’insegna della totale illegalità, i poliziotti hanno approfondito il controllo di polizia, rilevando ulteriori illeciti.
Gli agenti hanno riscontrato pessime condizioni in materia di sicurezza e salubrità, come la sporcizia presente nella zona di panificazione e di laboratorio dove era posto un bidone per l’immondizia.
Sulla base degli esiti investigativi, gli inquirenti hanno indagato il titolare del panificio/salumeria in stato di libertà per ricettazione e per violazioni in materia di sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro.
Hanno denunciato il lavoratore per ricettazione e truffa aggravata ai danni dello Stato per il conseguimento di sussidi statali tipo reddito di cittadinanza.
Infine, le Forze dell’Ordine hanno indagato anche un terzo soggetto, autore della razzia al supermercato, per furto aggravato.
Le autorità inoltre, dopo aver rintracciato violazioni in materia di prevenzione del rischio di contagio covid-19, hanno disposto la chiusura del negozio per 5 giorni.
LE ALTRE INDAGINI
La Polizia, a seguito di altre indagini, ha indagato in stato di libertà un pregiudicato per violazione degli obblighi, non avendo trovato il soggetto nel proprio domicilio al controllo in fascia serale.
Infine, i poliziotti del Commissariato hanno fermato uno scooter con a bordo ben 4 persone, due delle quali minori.
Il conducente era senza patente per non averla mai conseguita e il mezzo, già sottoposto a sequestro, era privo di assicurazione.
Le Forze di Polizia hanno posto sotto sequestro il veicolo e affidato i minori ai genitori.