Salta l’accordo con l’Agenzia delle Entrate? Catania a un passo dal baratro

Le sorti del Calcio Catania sono sempre più appese a un filo.

Diciamocelo chiaramente: la società rossazzurra potrebbe essere a un passo dal chiudere definitivamente la sua gloriosa storia.

Oggi è arrivata l’ennesima, drammatica, notizia sul futuro del club dell’Elefante.

Il Tribunale di Catania – secondo quanto raccontato dai colleghi di Meridionews – ha convocato infatti per giorno 16 novembre, alle ore 9, l’udienza prefallimentare del sodalizio etneo, a seguito dell’istanza di fallimento presentata dalla Procura.

Determinante, probabilmente, la decadenza dell’istanza di transazione fiscale con l’Agenzia delle Entrate per la scadenza e dunque con essa anche i provvedimenti di sospensione dei termini del debito erariale.

La Procura sembrerebbe non credere più in Sigi, soprattutto nella sua capacità di ridurre l’imponente mole debitoria che grava sul Calcio Catania, destinata anzi, secondo la stessa, a ingrandirsi ancora di più nel breve termine.

La Sport Investment Group Italia, secondo gli inquirenti, non sarebbe più in grado di reggere l’azienda, non riuscendo neanche a garantirne la gestione ordinaria come ad esempio il pagamento degli stipendi dei propri tesserati, liberi ricordiamo di chiedere lo svincolo d’ufficio nel caso in cui entro giorno 11 non venisse liquidata loro la mensilità di agosto dopo la messa in mora.

Cosa accadrà adesso? Sigi dovrà presentare entro il 15 novembre documenti e disquisizioni tecniche inerenti la gestione del club, nonché i bilanci degli ultimi tre esercizi e una dettagliata relazione sulla condizione patrimoniale, economica, finanziaria attuale della società.

Un’ancora di salvezza potrebbe essere rappresentata dalla ricapitalizzazione, ma difficilmente si riuscirà a ricompattare le fila e compiere quello che sarebbe un autentico miracolo.

Il Calcio Catania è a un passo dal baratro: la gloriosa storia della matricola 11700 potrebbe davvero giungere al termine nelle prossime settimane.

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