Tre sculture di Salvatore Incorpora “volano” da Caltagirone e Milano

Salvatore Incorpora tra i protagonisti della mostra “Vite Parallele“, in programma a Milano dal prossimo 8 dicembre fino al 16 gennaio 2022.
Tre opere del compianto Maestro originario di Gioiosa Jonica, Comune calabrese dove era nato nel 1920, voleranno da Caltagirone al capoluogo lombardo.
A ospitarle, sarà lo Studio Museo “Francesco Messina” , in via San Sisto 4/a, dove si terrà l’esposizione.
L’inaugurazione è fissata per il 7 dicembre, alle 17:30.
Il titolo completo dell’evento è “Vite Parallele – Salvatore Incorpora – Francesco Messina”.
Si tratta, infatti, di un’operazione culturale che mette insieme le creazioni di Salvatore Incorpora e quelle di Francesco Messina: i due artisti, seppure coevi – il primo morì nel 2010 a Linguaglossa, luogo che diede i natali al secondo scomparso a Milano nel 1995 – non si conobbero mai personalmente.
Ma comunicarono serratamente attraverso un articolato e ricco epistolario, dal quale emergono la similarità delle loro vite dedicate all’arte – “parallele”, appunto – e, al contempo, le visioni difformi sul modo di intendere il processo creativo.
Una diversità che si esprimeva nelle reciproche pratiche, nei soggetti e nel linguaggio usato.

LE SCULTURE PRESEPIALI DI SALVATORE INCORPORA IN MOSTRA

“Ali d’angelo per una grotta”, “Natività sull’asino” e “Pastori che vanno alla grotta santa” sono i titoli delle opere presepiali in maiolica del Maestro.
In mostra al Museo Internazionale del Presepe “Collezione di Luigi Colaleo” di Caltagirone, sono state date in prestito dal Comune ai figli Giovanni, Gemma ed Egidio Incorpora e sono già approdate a Milano.
Salvatore Incorpora non fu, tuttavia, soltanto uno scultore.
Conosciuto e apprezzato soprattutto per i dipinti a forte tematica sociale e per gli straordinari presepi polimaterici e di ogni dimensione, fu anche pittore, poeta e scrittore.

Si tratta di: “Ali d’angelo per una grotta”, “Natività sull’asino” e “Pastori che vanno alla grotta santa”
Si tratta di: “Ali d’angelo per una grotta”, “Natività sull’asino” e “Pastori che vanno alla grotta santa”

LA MOSTRA A MILANO

A cura di Andrea Giuseppe Cerra, Antonio D’ Amico e Maria Fratelli, “Vite Parallele – Salvatore Incorpora – Francesco Messina” è la prima retrospettiva che si tiene nello Studio Museo.
Non solo : è la prima volta, inoltre, che Milano accoglie le opere del Maestro, presepi di rara bellezza con materiali misti e di tutte le dimensioni, emblematici della realtà siciliana della metà del secolo scorso.
Salvatore Incorpora indaga il quotidiano, con un linguaggio originale che tiene conto della lezione della grande tradizione realistica.
Il tutto, in chiave personale e all’insegna di una liricità che tocca vette altissime.
Un’intensità riscontrabile anche nelle sculture di Francesco Messina, sintesi di un superbo classicismo che nulla ha a che spartire con l’arte figurativa espressionista del collega.
Oltre ai dipinti, alle sculture e ai presepi, il percorso espositivo comprende le lettere che i due si scambiarono nei decenni scorsi.
Agli artisti è dedicato il Museo “Francesco Messina-Salvatore Incorpora” a Linguaglossa.
Un omaggio al novecento siciliano e italiano e a due Maestri “divergenti” ma legati alla cittadina etnea, seppure per motivi diversi.

SALVATORE INCORPORA E DINO CARUSO TORNANO A “DIALOGARE”

Quando le tre sculture torneranno da Milano, saranno collocate all’interno del Museo d’Arte Contemporanea di Caltagirone, nel settecentesco ex “Ospedale delle Donne”.
A comunicarlo, è l’assessore comunale alle Politiche e ai Beni Culturali Claudio Lo Monaco.
Un luogo dove, come precisa lo stesso esponente della giunta cittadina, potranno interagire con quelle di un altro nome illustre, il calatino Dino Caruso.
Eccellente scultore astrattista, è ricordato soprattutto per avere lasciato in eredità a Catania la fontana che sorge in largo Paisiello, nella città meridionale.
Una sua opera in maiolica, “Donna con la testa tra le mani”, inoltre, è stata collocata nell’atrio del Comune in occasione del centenario della nascita dell’artista.
Il Museo d’Arte Contemporanea di Caltagirone ospita anche altri suoi apprezzabili lavori, ispirati alla tradizione cittadina.
Un modo per eternare il dialogo creativo che i due uomini di cultura portarono avanti nel secolo scorso, precisamente negli anni sessanta e settanta.

UNA VETRINA DI ECCEZIONALE VALORE PER CALTAGIRONE

“La presenza delle opere di Salvatore Incorpora a Milano, in una prestigiosa esposizione – aggiunge il titolare della Cultura Claudio Lo Monaco – è finalizzata alla promozione del nostro patrimonio artistico e alla valorizzazione dell’offerta culturale della città e dei suoi musei”.    
Per Caltagirone, in effetti, si tratta di un’occasione prestigiosa e imperdibile in termini di visibilità.
Ma anche di un ponte culturale tra la Sicilia e Milano, la città che Francesco Messina scelse per il proprio Studio Museo.

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