“San Gregorio per immagini”, il 2 aprile la premiazione

San Gregorio per immagini“: è il titolo del concorso finalizzato a raccontare il territorio attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica.
L’iniziativa, totalmente gratuita, ha visto l’adesione di numerosi partecipanti, che hanno immortalato non soltanto scorci della cittadini, ma anche momenti di vita sociale.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 2 aprile alle 17:00, nella sede dell’Auditorium comunale “Carlo Alberto Dalla Chiesa”.

L”INIZIATIVA DI COMUNE E PRO LOCO

Il concorso, alla prima edizione, ha registrato un alto indice di gradimento da parte dei sangregoresi che, spinti dall’amore per l’arte fotografica, hanno colto aspetti spesso inediti della cittadina.
“San Gregorio per immagini”, infatti, ha rappresentato un’occasione per cogliere ed eternare particolari, anfratti, scorci, edifici e spazi naturalistici della cittadina che spesso sfuggono all’occhio disattento dell’uomo della strada.
A organizzare il concorso fotografico, sono stati l’assessorato alla Cultura e la Presidenza del Consiglio del Comune di San Gregorio di Catania.
Ovvero, rispettivamente, l’assessore Giusi Lo Bianco e il presidente Ivan Albo.
“San Gregorio per immagini” ha visto inoltre la fattiva collaborazione dell’ associazione Pro Loco, presieduta da Salvo Privitera.
Proprio quest’ultimo, è uno dei tre giurati d’eccezione che hanno valutato gli elaborati: gli altri sono il fotogiornalista Fabrizio Villa e la giornalista Flaminia Belfiore.

QUANDO GLI SCATTI RACCONTANO L’ANIMA DEI LUOGHI

“San Gregorio per immagini” ha anche una forte valenza antropologica.
Le immagini non raccontano soltanto i luoghi, ma anche la gente.
Ed esprimono le peculiarità di una comunità, vivace e attenta agli eventi culturali.
Lo precisa l’assessore comunale alla Cultura Giusi Lo Bianco.
San Gregorio ha molto da raccontare – osserva l’esponente della giunta guidata dal sindaco Carmelo Corsaro che, insieme al presidente del Consiglio comunale Ivan Albo e al rappresentante della Pro Loco Salvo Privitera ha organizzato l’evento – non solo dal punto di vista paesaggistico ma anche dal punto di vista sociale“.
” I suoi cinque secoli di storia – sottolinea – l’hanno resa interessante, rafforzandone la tradizione identitaria”.

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