Sanremo è anche sinonimo di polemiche e non si è fatto neanche in tempo ad elaborare la lista dei big 2024, che già partono le presunte squalifiche. Questi gli artisti coinvolti.
A poche ore dall’annuncio dei 27 big in gara che parteciperanno a Sanremo 2024, Amadeus fa sapere che per l’edizione 74 del Festival a cambiare è anche il regolamento. Un aspetto importante perché in una delle clausole si vincola i cantanti a seguire regole anche molto restrittive che partono dal momento della nomina a fin dopo la fine della kermesse.
Il nuovo regolamento è il motivo per il quale, per esempio, Mahmood ha dovuto rinunciare all’ospitata di domenica 3 dicembre a Che Tempo che Fa, con tanto di frecciatina alla Rai da parte di Fazio e Littizzetto. In pratica nella nuova versione, si vieta agli artisti qualsiasi ospitata canora in qualsiasi programma non Rai fino alla fine del Festival. Saltato il banco per Mahmood è scoppiata la polemica poi per Rose Villain, la rapper scelta da Amadeus è infatti comparsa ad Amici e in teoria si parla di violazione del regolamento.
Nei fatti però, la puntata in questione era stata registrata e trasmessa poi successivamente, quindi il direttore artistico dovrà valutare il caso specifico, ma potrebbe non arrivare in questo caso nessuna squalifica. Il vero problema per Amadeus potrebbe essere rappresentato dal gruppo punk La Sad, sui social i loro testi fanno molto discutere.
Sanremo 2024, scoppia il caso La Sad, rischiano davvero la squalifica?
Partiamo d un dato di fatto ovvero che c’è nell’immaginario collettivo italiano l’idea che esista uno stile musicale sanremese. È quello della musica leggera, del pop, altamente orecchiabile e tutto quello che è generalmente (in termini di stile, ndr) diverso viene considerato male.
Per molti non era sanremese Zitti e Buoni dei Maneskin eppure il brano, oltre che la band, ha avuto un successo internazionale. Va da sé, quindi, che non risultano sanremesi i La Sad la band pop punk scelta da Amadeus. Non sappiamo come sia o di cosa tratti il testo, ma possiamo immaginare che sia il linea, giustamente, con il genere che il trio rappresenta.
Capelli colorati, creste, smalto alle mani, pearcing e tatuaggi insomma Theø, Plant e Fiks hanno tutto quello che gran parte del pubblico non vorrebbe vedere in tv e che considera come cattivo esempio. Si tratta poi anche di una band poco conosciuta e quindi subito è partita la ricerca dei testi.
Si parla senza mezzi termini di droga -che secondo la band non andrebbe demonizzata, perché se la si vuole usare per divertirsi con gli amici “ci sta“- e donne oggetto. Ed è quest’ultimo punto soprattutto a scatenare i commenti sul web.
Non si condanna nessuno prima del processo che in questo caso sarà l’ascolto del brano, ma se restano fedeli alla linea alla Rai piaceranno? Resta comunque il passato e dato il momento storico che stiamo vivendo, c’è da capire fin dove arriverà questa storia ed eventualmente che farà Amadeus.
