Se prendi la NASpI potresti anche aver diritto ad un cospicuo bonus di 550€, scopri subito se hai i requisiti giusti per ottenerlo.
La NASpI è un reddito che spetta ai lavoratori che sono stati licenziati o che si sono dimessi per giusta causa, in pratica si tratta della “disoccupazione”. Per ottenere questo beneficio economico, si devono rispettare alcuni requisiti importanti che riguardano le settimane contributive e quanti giorni si è lavorato negli ultimi quattro anni. La NASpI viene calcolata in base alle ultime buste paghe ricevute e quindi il contributo economico potrebbe non bastare per tirare avanti fino a trovare un altro lavoro. Per questo è importante sapere che ci sono alcuni bonus che possono essere compatibili con l’indennità di disoccupazione.
Il bonus da 550 euro è aiuto economico rivolto ai lavoratori con contratti part-time ciclici verticali e la domanda può essere presentata all’INPS fino al 15 dicembre 2023. Si tratta di un bonus una tantum e che quindi può essere erogato una sola volta per ogni beneficiario. Per usufruire del bonus, si devono avere determinati requisiti.
Per prima cosa, bisogna essere assunto da un’azienda come lavoratore dipendente con tempo parziale ciclico verticale nell’anno 2021/2022. In questa annualità devono esserci periodi in cui il lavoratore non abbia lavorato continuativamente (almeno un mese) e, complessivamente, per un periodo non inferiore a sette settimane (non superiore però a venti).
Il lavoratore non deve essere titolare di altro rapporto di lavoro dipendente, non deve nemmeno prendere pensione o APE Sociale. Il bonus però può essere compatibile con l’assegno ordinario di invalidità.
I percettori di NASpI sono esclusi da questo beneficio, tranne in determinati casi particolari. L’indennità di disoccupazione NASpI e il bonus da 550 euro sono incompatibili, e per ottenere il contributo per i lavoratori part-time è necessario che la NASpI sia giunta a termine. Questa condizione, purtroppo, nella maggior parte dei casi non sarà soddisfatta nei mesi di novembre e dicembre.
Coloro che beneficiano dell’indennità di disoccupazione NASpI includono molti lavoratori stagionali nel settore turistico, che generalmente lavorano da aprile/maggio fino alla fine di settembre o metà ottobre. Durante i mesi invernali, dipendono quindi dalla NASpI. La maggior parte di questi percettori termina l’indennità tra gennaio e febbraio.
Se i lavoratori stagionali soddisfano i requisiti, possono richiedere il bonus da 550 euro per il lavoro part-time, ma questa opzione non è disponibile per chi sta percependo la NASpI. Per includerli, sarebbe stato sufficiente spostare la finestra temporale per la presentazione delle domande del bonus. Invece di aprirla dal 13 novembre al 15 dicembre, bastava posticiparla di un solo mese e estenderla nel tempo per consentire a più disoccupati di beneficiarne.
Ad esempio, se le domande per il bonus da 550 euro fossero state accettate da gennaio a marzo (quindi per 3 mesi), tutti coloro che terminano la NASpI tra gennaio e febbraio avrebbero potuto presentare la domanda per il contributo, sempre che fossero soddisfatti i requisiti. Questa modifica avrebbe incluso una considerevole parte dei lavoratori stagionali. Però, con la decisione di aprire le domande solo da metà novembre a metà dicembre, il Governo ha evitato una significativa quantità di richieste.
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