Continuano a non migliorare i dati relativi al contagio da Covid-19 in Italia e anche in Sicilia la situazione resta complicata. Di conseguenza, aumentano i controlli da parte dei Carabinieri in merito al possesso o meno del green pass, il certificato verde richiesto per poter accedere ai luoghi di lavoro.
I militari stanno setacciando quotidianamente strutture sia pubbliche che private, al fine di scongiurare eventuali irregolarità o illeciti.
Nel mirino delle autorità, questa volta, sono finiti i dipendenti comunali del cimitero di un comune sito all’interno dell’hinterland catanese.
I militari accorsi sul posto avrebbero infatti scoperto il custode del suddetto cimitero sprovvisto di regolare certificazione verde.
L’uomo avrebbe esibito ai Carabinieri gli esiti di alcuni tamponi per via nasale rilasciati da dei laboratori privati.
Tamponi che, evidentemente, gli hanno permesso finora di poter prestare la prestazione lavorativa.
Le Forze dell’Ordine, tuttavia, si sono accorte che la data di rilascio dei documenti fosse falsificata.
Ciò in modo tale da aggiornarla continuamente e rendere questi sempre potenzialmente utilizzabili per ottenere il rilascio del Green Pass e poter accedere regolarmente al luogo di lavoro.
I Carabinieri hanno sequestrato le finte certificazioni, inviandole all’autorità giudiziaria.
Allo stesso tempo, hanno denunciato il custode del cimitero, nonchè dipendente comunale.