La Polizia Ferroviaria di Messina ha sequestrato più di 3 tonnellate di rame di illecita provenienza ad una ditta di rottamazione di Messina e denunciato il titolare, un italiano di 37 anni, per il reato di ricettazione.
I sospetti sull’attività svolta in quella ditta sono emersi nel corso di un controllo eseguito in occasione dell’ultima operazione “Oro Rosso”.
Indagine organizzata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria, per il contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.
I controlli effettuati hanno permesso agli agenti di rinvenire, all’interno del capannone industriale principale, dei grossi sacchi contenenti rifiuti metallici in rame.
Nonché, nel piazzale esterno, due cassoni metallici colmi di matasse di fili elettrici di diverse dimensioni e lunghezza.
Su alcuni metalli gli investigatori hanno anche riscontrato segni evidenti di combustione della guaina protettiva.
Ciò al fine, probabilmente, di rendere non riconoscibile la provenienza dei metalli.
L’ispezione ha anche evidenziato incongruenze nei registri di carico e scarico dei rifiuti.
Così come la mancanza dei documenti di trasporto, essenziali per risalire alla tracciabilità del materiale.
Viste le irregolarità riscontrate, gli agenti della Polfer hanno proceduto al sequestro della merce rinvenuta e alla denuncia del titolare della ditta, già in passato coinvolto in altre indagini afferenti il riciclaggio di rame di illecita provenienza.
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