Sequestrati oltre 14 mila accessori non conformi: denunciato commerciante

I Carabinieri della Tenenza di Misterbianco hanno denunciato in stato di libertà un commerciante 27enne di origine cinese. Gravemente indiziato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, nonché di ricettazione.

Nella mattinata, nel corso di un servizio di contrasto all’illegalità diffusa nella zona industriale di Misterbianco, in via Comunità Economica Europea, i militari hanno notato le operazioni di scarico di merce da un autocarro nei pressi dell’attività commerciale di vendita all’ingrosso di accessori di abbigliamento di proprietà della madre del giovane.

Dall’ispezione del contenuto dei 59 colli, di cui il giovane non è stato in grado di fornire la documentazione relativa alla provenienza nonché dell’autenticità della merce, i carabinieri hanno accertato che vi erano articoli chiaramente contraffatti. Contrassegnati con marchi di famose griffe.

Sottoposti a sequestro oltre 14mila capi di accessori di abbigliamento. Tra cui cappellini, scaldacollo, sciarpe e guanti. Per un valore complessivo di circa 80mila euro.

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Nella mattinata di sabato, il personale delle Volanti di Catania inviato in piazza Trento. A seguito di una segnalazione, giunta sulla linea di emergenza, di furto in atto di parti di auto

Giunti sul posto tempestivamente, i poliziotti sono venuti a conoscenza, grazie ad alcuni astanti, che poco prima tre soggetti, due uomini e una donna, avevano asportato i fanali posteriori di una Smart parcheggiata. Si sono poi allontanati precipitosamente a piedi su via Oberdan in direzione via Umberto.

Tutte le informazioni, veicolate via radio agli altri equipaggi impegnati nell’attività di controllo del territorio.

Individuati e bloccati i tre rei a poche centinaia di metri di distanza.

I due uomini, entrambi pluripregiudicati anche per reati con il patrimonio. Nello specifico, uno di essi era evaso dagli arresti domiciliari. Mentre l’altro risultava sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora.

Sottoposti a perquisizione personale, i tre venivano trovati in possesso di 4 fanali posteriori asportati da autovetture modello Smart e un’autoradio con display touch screen. Ma anche di un cacciavite, un coltello a serramanico e due coltelli multifunzione.

Alla luce di quanto appurato, quindi, arrestati per il reato di furto aggravato in concorso e denunciati per il reato di porti di armi ed oggetti atti ad offendere.

Inoltre, l’uomo sottoposto ai domiciliari, tratto in arresto anche per il reato di evasione.

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