Sequestrate tre armi a San Giuseppe La Rena.
Si tratta di una pistola semiautomatica marca Glock, calibro 9x21mm: di questa ,in passato, denunciato il furto. Di una semiautomatica Beretta, calibro 7,65mm e una Benardelli calibro 6,35mm.
Rinvenute dai Carabinieri appartenenti alla “Squadra Lupi”, del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale. Impegnati senza sosta nell’attività info investigativa.
Venuti a conoscenza della possibile presenza delle pistole in un casolare abbandonato in quella zona, dopo averlo localizzato, hanno iniziato un’accurata ricerca all’interno della struttura. Poco dopo rinvenuta sotto un tavolo di fortuna, una busta al cui interno vi erano armi e munizioni.
Le tre armi sono state sequestrate unitamente a 65 cartucce di diversi calibri. Saranno inviate al Reparto investigazioni Scientifiche di Messina. Per gli accertamenti tecnici tesi a verificarne il loro eventuale utilizzo in precedenti eventi delittuosi.
La Squadra Lupi dei Carabinieri, nella flagranza di reato, ha denunciato all’autorità giudiziaria un catanese 49enne.
I militari hanno deferito l’uomo all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Si rivela ancora una volta particolarmente efficace l’attività antidroga dei “Lupi”, impegnati nella caccia di pusher nelle più redditizie piazze di spaccio catanesi.
In particolare nella mattinata, durante un servizio antidroga preceduto da una costante attività info investigativa, i militari avevano puntato la loro preda in via Villascabrosa.
Lì hanno infatti notato il 49enne utilizzare la cassetta postale di un’abitazione come originale nascondiglio per la droga,poi successivamente consegnata al cliente
Uno degli acquirenti ha però notato la presenza dei militari dando l’allarme, provocando così il repentino allontanamento di tutti i compratori.
I Carabinieri sono riusciti a bloccare il pusher, sottoponendolo poi a scrupolosa perquisizione.
Perquisizione che ha prodotto i suoi frutti, dato che le autorità hanno trovato in possesso dell’uomo 40 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.
I militari, subito dopo, hanno controllato la cassetta postale, convinti che all’interno l’uomo vi occultasse la droga.
All’interno della cassetta hanno trovato ben 26 dosi di marijuana già confezionata per la vendita sul mercato al dettaglio, nonché l’immancabile bilancino di precisione.
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