Truffe online spacciandosi per pubblici ufficiali

Compievano truffe online utilizzando una falsa identità da pubblico ufficiale. La Polizia di Frontiera dello Scalo Marittimo di Catania dalle indagini ha identificato due fratelli di 22 e 28 anni residenti a Crotone su segnalazione di un cittadino caduto nella truffa. I due colpevoli hanno ricevuto una denuncia per i reati di truffa online e di sostituzione di persona.

LE DINAMICHE DELLA TRUFFA ONLINE

I due fratelli utilizzavano gli annunci su un portale di vendita online come esca per attirare potenziali acquirenti. Questi, infatti, ricevevano il compenso senza poi mandare al destinatario gli articoli pagati. A tal proposito si erano impossessati del documento d’identità appartenente a un pubblico ufficiale per mettere in atto la truffa. A denunciare il misfatto un cittadino che aveva acquistato un trattore ma non lo aveva ricevuto.

Infine pare che il pubblico ufficiale in questione non fosse nuovo alla vicenda. Infatti già anni prima aveva sporto denuncia per furto d’identità a scopo di truffe telematiche con le stesse modalità di quelle qui descritte.

Il pericoloso fenomeno del “pishing”, in aumento negli ultimi mesi anche a causa della pandemia, non ha risparmiato i cittadini palermitani. Si tratta di truffe online, condotte da hacker informatici che riescono ad estorcere dati sensibili dai conti delle persone, appropriandosi poi delle somme in essi contenuti.

Il sistema di raggiro avviene attraverso l’invio di email o sms, in cui appare come mittente l’istituto bancario. L’utente dunque, pensando di aprire un messaggio sicuro, effettua un “click” con cui acconsente a fornire i dati del proprio conto. Ma in realtà si tratta di truffe per importi spesso elevati, che diversi possessori di conti correnti subiscono ignari di tutto.

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