Sorpreso con una pietra d’eroina addosso: rischia la reclusione

Ieri, gli agenti del commissariato di Adrano, hanno indagato in stato di libertà un 42enne, con diversi precedenti di polizia. Responsabile del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Nell’operazione, sequestrati 6 grammi di eroina.

Da diverso tempo, l’indagato era “sotto controllo” da parte degli uomini del Commissariato di pubblica sicurezza che hanno atteso il momento opportuno per entrare in azione.

L’occasione propizia si è presentata ieri pomeriggio. Il soggetto in questione, infatti, è stato notato mentre percorreva la strada statale 284 in direzione di Adrano, a bordo della sua autovettura.

Gli agenti di polizia, intanto, appostatisi lungo il perimetro dell’arteria stradale, hanno atteso che l’autovettura transitasse dinanzi a loro per bloccarla e procedere alla perquisizione, oltre che della stessa autovettura, anche del conducente.

Rinvenuta, addosso a quest’ultimo, una “pietra” di eroina. Già confezionata e pronta per essere immessa sulla “piazza” di Adrano.

Il ritrovamento dello stupefacente ha indotto negli agenti il sospetto che l’uomo potesse detenere all’interno della propria abitazione tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi.

S è proceduto, allora, alla perquisizione dell’abitazione.

All’interno della quale, ritrovati un bilancino di precisione e un rotolo di carta d’alluminio. Strumenti che servivano allo spacciatore per pesare le dosi e confezionarle.

Accompagnato nell’Ufficio di Polizia l’uomo, dapprima fotosegnalato dalla locale Polizia Scientifica e quindi deferito all’Autorità giudiziaria.

Adesso rischia la reclusione da sei mesi a quattro anni e la multa da 1032 sino a 10329 euro

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Nella mattinata di sabato, il personale delle Volanti di Catania inviato in piazza Trento. A seguito di una segnalazione, giunta sulla linea di emergenza, di furto in atto di parti di auto.

Giunti sul posto tempestivamente, i poliziotti sono venuti a conoscenza, grazie ad alcuni astanti, che poco prima tre soggetti, due uomini e una donna, avevano asportato i fanali posteriori di una Smart parcheggiata. Si sono poi allontanati precipitosamente a piedi su via Oberdan in direzione via Umberto.

Tutte le informazioni, veicolate via radio agli altri equipaggi impegnati nell’attività di controllo del territorio.

Individuati e bloccati i tre rei a poche centinaia di metri di distanza.

I due uomini, entrambi pluripregiudicati anche per reati con il patrimonio. Nello specifico, uno di essi era evaso dagli arresti domiciliari. Mentre l’altro risultava sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora.

Sottoposti a perquisizione personale, i tre venivano trovati in possesso di 4 fanali posteriori asportati da autovetture modello Smart e un’autoradio con display touch screen. Ma anche di un cacciavite, un coltello a serramanico e due coltelli multifunzione.

Alla luce di quanto appurato, quindi, arrestati per il reato di furto aggravato in concorso e denunciati per il reato di porti di armi ed oggetti atti ad offendere.

Inoltre, l’uomo sottoposto ai domiciliari, tratto in arresto anche per il reato di evasione.

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