A Castiglione di Sicilia, in provincia di Catania, si è tenuta la presentazione ufficiale di “(ìn)Isola – Na cosa sula n’ta na carizza”.
Si tratta di un nuovo progetto per la promozione della Sicilia, a cura delle aziende Spaccafood e Made in Sicily.
Un’idea che trae le mosse dalla collaborazione tra le due realtà, specializzate nella promozione dei prodotti di nicchia siciliani .
All’orizzonte, la creazione di un centro unico di gestione operativa, che prenderà forma attraverso la condivisione dei rispettivi strumenti di promozione.
All’Auditorium del Picciolo Etna Golf Resort & Spa erano presenti i sindaci di Castiglione di Sicilia e Piedimonte Etneo Antonio Camarda e Ignazio Puglisi.
Con loro, i rappresentati delle amministrazioni comunali di Giarre e Ispica.
Un piano di promozione ambizioso, che poggia sulla forza e le idee innovative di tanti giovani imprenditori.
Sono loro le eccellenze che connotano il progetto, con le loro storie fatte di impegno, sacrifici e dedizione.
In molti casi, si tratta di operatori economici che hanno fatto rientro in Sicilia con un obiettivo preciso: recuperare le antiche aziende di famiglia, rigenerarle e renderle di nuovo dinamiche e produttive.
Al centro, eno-gastronomia, artigianato e arte.
Alla base delle scelta, dunque, c’è la volontà di promuovere prodotti imprenditoriali d’eccellenza attraverso l’e- commerce.
Ad aderire a “(ìn)Isola – Na cosa sula n’ta na carizza” sono centoventi aziende, che producono oltre mille specialità di eccellenze di nicchia rigorosamente siciliane.
Le imprese che hanno aderito sono tra le più rappresentative dei territori nei quali operano.
La sfida è comunicare cosa ci sia dietro i singoli prodotti in termini di qualità e unicità.
Non a caso, molte delle aziende vedono alla guida o quali titolari donne o giovani che hanno deciso di scommettere su se stessi.
I risultati, ad oggi, sono molto positivi e lasciano ben sperare per il futuro.
La scelta di investire su prodotti di nicchia – biologici, nel caso di quelli eno-gastronomici – si è rivelata vincente.
Alla rete, coordinata da Spaccafood e Made in Sicily, il merito di avere acceso i riflettori sulle eccellenze di nicchia isolane, stimolando l’attenzione di una vasta platea di consumatori di tutti i continenti.
A rappresentare Spaccafood, azienda di Ispica in provincia di Ragusa, c’è la giovane imprenditrice Mariangela Destro.
Salvo Liotta, invece, è alla guida di Made in Sicily.
Insieme a loro, Danilo Palma, amministratore del progetto imprenditoriale “(ìn)Isola – Na cosa sula n’ta na carizza” e social media manager.
Sono stati loro tre a illustrare i contenuti del progetto, insieme a Lucia Franzò, vice sindaco del Comune di Ispica.
Tante sono le idee da concretizzare.
Tra le più interessanti, ci sono la creazione di punti di degustazione dei prodotti in tutto il territorio italiano e la piena valorizzazione della filiera siciliana integrale.
Attorno al settore agroalimentare si concentrano grandi sforzi e nuove sfide, che puntano sulla genuinità e le qualità organolettiche.
In una simile ottica, le opportunità dell’ e – commerce possono fare la differenza, anche nelle attività di esportazione.
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