Chi deve farsi carico delle spese condominiali, l’inquilino o il proprietario dell’alloggio? Chiariamo una questione che genera spesso dubbi ed incomprensioni.
La ripartizione delle spese condominiali genera sempre dei dubbi: capiamo quali sono le responsabilità del proprietario e quelle dell’inquilino circa il pagamento di tutti i servizi. Conoscerle permette di far chiarezza sulle normative e sulle dinamiche legali evitando eventuali controversie, dispute, incomprensioni e ricorsi a procedure più drastiche.
La legge divide le spese condominiali distinguendo tra i diversi ruoli e responsabilità. Non adempiere ai propri doveri, mancare dei pagamenti o dei disaccordi porta a spiacevoli e salate conseguenze. Al fine di evitare questo, è bene che chi occupa un appartamento in affitto sia aggiornato e al corrente delle varie categorie di spese.
Spese condominiali, chi è obbligato a pagarle
Quando si sceglie un alloggio situato all’interno di un condominio, non va considerato esclusivamente il costo dell’affitto e delle bollette. Anche il condominio riserva una parte di spese: si tratta dei costi di gestione e manutenzione di tutte le aree in comune dell’edificio. Vengono divise tra i diversi condomini in base a delle regole specifiche riconosciute universalmente dalla legge.
Per aree comuni della struttura, si intendono il suolo, le mura, i tetti, le scale o anche servizi accessori quali portineria o ascensori. Gli abitanti del singolo alloggio vengono a conoscenza delle cifre da pagare divise sulla base di tabelle millesimali o secondo il regolamento condominiale. Normalmente, vengono divise in due categorie: la manutenzione ordinaria, che comprende interventi periodici per la conservazione della struttura e la manutenzione straordinaria, che comprende interventi importanti e urgenti.
Le spese ordinarie sono normalmente a carico dell’inquilino, mentre quelle straordinarie a carico del proprietario. Entrambe le parti possono comunque decidere come dividere le spese. Qualora l’inquilino non pagasse le spese condominiali, il proprietario è costretto a coprire l’importo per evitare azioni legali intraprese dal condominio. L’amministratore può richiedere il pagamento ponendo un limite di tempo, oltre il quale procede penalmente. Al contrario, se l’inquilino si trovasse a pagare una spesa che non gli spetta, può richiedere dei rimborsi tramite azioni legali provando il pagamento in eccesso.