Su delega della Procura della Repubblica, i Carabinieri di Catania Piazza Verga hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari. Provvedimento emesso dal GIP del Tribunale nei confronti di un catanese 74enne.
L’uomo risultava già sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare.
Ciò a seguito di reiterati episodi di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
L’uomo avrebbe violato con plurime condotte gli obblighi impostigli dal citato provvedimento.
Quest’ultimo, infatti, avrebbe più volte seguito la figlia e la moglie fermandole per strada nel tentativo di parlare con la coniuge.
Rendendosi nel contempo anche autore di minacce telefoniche nei loro confronti.
Le autorità hanno dunque deciso di relegare il 74enne alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, con applicazione del braccialetto elettronico.
Il reato di maltrattamenti in famiglia
Il reato di maltrattamenti in famiglia è previsto e punito dall’articolo 572 del codice penale, con il fine di tutelare la salute e l’integrità psico-fisica di soggetti che appartengono a un contesto familiare o para-familiare.
L’attuale formulazione della norma è frutto della riforma del 2012, che ha trasformato i maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli in quello che è oggi, tecnicamente, il reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi, modificandone la disciplina e conferendo alla fattispecie delittuosa una portata più generale.
La pena prevista va dai due ai nove anni.