Ravanusa: trovati gli altri corpi, ci sono anche gli sposini

Strage Ravanusa: sale il bilancio delle vittime, nella notte trovati altri quattro morti sotto le macerie

Tre corpi trovati sotto le macerie a Ravanusa dopo ore incessanti di ricerche. Due di questi sono i corpi di Selene e Giuseppe, sposi da otto mesi

Sepolti sotto le macerie di via Trilussa a Ravanusa e ritrovati insieme a Giuseppe, Pietro, Enza, Carmela, Gioachina, Calogero, Angelo e dell’altro Giuseppe, il più vecchio, quasi novant’anni.

Selene Pagliarello e Giuseppe Carmina, lei infermiera del pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio ad Agrigento lui operaio, non avrebbero dovuto essere in quell’appartamento.


Erano passati a salutare i genitori di lui, Angelo Carmina, 72 anni, e Maria Crescenza, 69 anni.Angelo si trova ancora sotto le macerie mentre Enza è stata tirata fuori, rinvenuta senza vita. Forse sarebbero passati per un saluto veloce prima di andare a cena fuori un sabato sera come tanti altri. Il capo della protezione civile siciliana Salvo Codina, ha ipotizzato che Selene fosse in strada per una telefonata quando tutto è esploso. Ma per ora nessuno la trova.

Il bilancio sale a sette vittime

Nel corso della notte trovarti altri quattro morti. Il bilancio al momento è di 7 morti, 2 feriti e due estratti vivi dalle macerie.

Neanche Pietro, Enza e Gioachina non ce l’hanno fatta

Neanche Pietro Carmina, ce l’ha fatta. Ottimo professore, a sentire i suoi compaesani. Aveva insegnato storia e filosofia al liceo classico Ugo Foscolo di Canicattì, ed era stato anche preside prima di andare in pensione. È scampato al Covid, anche, ma non all’esplosione: il suo corpo è con quello di Enza e quello di Gioachina Calogera Minacori all’obitorio. Lui viveva al civico 69, le due donne al 65; entrambe le palazzine sono state devastate dalla furia dell’onda d’urto e delle fiamme. Non c’è ancora traccia, invece, della moglie di Pietro, Carmela Sciabetta, 60 anni

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