Stufe pirolitiche: la nuova frontiera del riscaldamento domestico

Con l’arrivo dell’inverno, la questione del riscaldamento nelle case degli italiani diventa una priorità, e tra le nuove proposte che stanno guadagnando consensi c’è la stufa pirolitica.

Le stufe pariolitiche, un nuovo rimedio per riscaldare le case
Stufa pariolitica – Catanialive24.it

La stufa pirolitica, utilizza la biomassa e sfrutta una reazione termochimica, sta attirando l’attenzione di coloro che cercano alternative più vantaggiose al riscaldamento tradizionale. Ma come funziona e quanto è davvero conveniente?

Attualmente, le stufe e i camini a pellet, insieme alle caldaie a condensazione di nuova generazione, dominano il mercato del riscaldamento in Italia. Tuttavia, la stufa pirolitica si sta facendo strada grazie ai suoi vantaggi in termini di efficienza energetica e riduzione degli inquinanti. Questo sistema sfrutta la pirolisi, un processo termico che consente di ottenere una produzione di calore superiore riducendo al contempo gli scarti inquinanti.

Le stufe pirolitiche sono composte da un contenitore di biomassa, un tubo in acciaio, un coperchio che blocca l’ossigeno e un foro di areazione. Il processo di pirolisi brucia sia il combustibile (legna o pellet) che i gas di scarto prodotti durante la combustione. Rispetto alla combustione classica, la pirolisi permette di sfruttare la biomassa inserita circa il 280% in più, rendendo il sistema più efficiente dal punto di vista energetico.

Stufe pirolitiche: i benefici e il risparmio

Le stufe pariolitiche, un nuovo rimedio per riscaldare le case
Stufa pirolitica – Catanialive24.it

I benefici di questa tecnologia includono una maggiore produzione di calore, una minore emissione di gas di scarto e una sicurezza migliorata grazie all’assenza di canne fumarie. Inoltre, le stufe pirolitiche non richiedono collegamenti elettrici, e i costi possono variare a seconda del modello e dell’ambiente di utilizzo. I modelli per esterni possono partire da circa 100 euro, mentre quelli per interni hanno un costo iniziale di circa 2000 euro.

Attualmente, uno degli svantaggi principali è la limitata produzione e disponibilità sul mercato, che contribuisce ad aumentare i costi. Tuttavia, con l’incremento della conoscenza di questa tecnologia, è probabile che si assista a una diminuzione dei prezzi e a un aumento delle installazioni.

Anche se al momento i modelli disponibili potrebbero non essere accessibili a tutti, i benefici offerti suggeriscono che vale la pena tenere d’occhio questa soluzione. Informarsi potrebbe rivelarsi una scelta vantaggiosa sia per le tasche che per l’ambiente, con la speranza di assistere a un futuro boom di installazioni di stufe pirolitiche.

Vincenzo Rea

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