Per “Agatha on the road/In viaggio con Agata” il bilancio delle prime tre giornate di apertura è più che positivo.
La mostra diffusa, allestita nelle sedi dell’Ateneo e della Galleria Moderna di Catania, ha registrato ben milleduecento visitatori nello scorso fine settimana.
Inaugurata lo scorso 4 febbraio, racconta il culto e il legame della Santa con la popolazione attraverso due millenni.
Un viaggio che parte da Demetra, Kore e Iside, le antiche divinità femminili del Mediterraneo, per approdare all’arte contemporanea.
Particolarmente apprezzata dal pubblico, la famosa “Stele di Demetra e Kore”.
Tra gli eventi di punta delle festività agatine, la mostra “Agatha on the road/In viaggio con Agata” è ospitata nelle Sale del Palazzo Centrale e del Palazzo Sangiuliano.
Ad organizzarla la Fondazione “Oelle-Mediterraneo Antico” e l’Università di Catania in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Catania, la Biblioteca Regionale Universitaria di Catania e il Parco Archeologico e Paesaggistico di Catania e della Valle dell’Aci.
La mostra ha il merito di svelare al pubblico preziosi reperti archeologici, soprattutto quelli che legano la festa di Sant’ Agata ai simbolismi arcaici.
Elementi caratteristici nella tradizione dei culti al femminile del Mediterraneo antico e che, a Catania, sono ravvisabili in quelli di Iside, Demetra e Kore.
In primo piano, appunto, la famosa “Stele di Demetra e Kore” rinvenuta al centro del capoluogo etneo, databile al quinto secolo avanti Cristo ed esposta al Palazzo centrale dell’ateneo catanese.
Nella sala dell’edificio sono presenti oggetti legati al culto di Demetra, Kore e Iside provenienti dalla stipe votiva di San Francesco, da aree archeologiche di Catania antica e dal sito di Occhiolà-Grammichele.
Proprio la “Stele di Demetra e Kore” rappresenta per il visitatore una specie di guida per connettere il mondo antico con quello di Sant’Agata.
Un legame validato nei secoli scorsi da dipinti e oggetti storico-devozionali della tradizione del culto agatino a Catania.
Una mostra, “Agatha on the road/in viaggio con Agata” arricchita – nella Sala del Palazzo Sangiuliano – anche dagli itinerari delle reliquie della Santa nel Mediterraneo e del fercolo durante la festa.
Un viaggio sensoriale alla scoperta di sapori, odori, suoni, luci e colori legati alla celebrazione.
Il percorso espositivo si completa con il video-documentario, visibile al Palazzo centrale, ideato e scritto da Nicola Laneri ,docente di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente dell’Università di Catania.
Diretto da Filippo Arlotta, si intitola “Adorando Agata”, e si propone di investigare il ruolo svolto dalla donna nella spiritualità delle società antiche.
Ottimi consensi anche per l’esposizione alla GAM di Catania.
Un percorso di arte moderna curato da Carmelo Nicosia, direttore della Fondazione “Oelle Mediterraneo Antico”. Protagonisti, fotografia, scultura, video e sound art, congiuntamente ai racconti paralleli di autori contemporanei che puntano verso una visione “altra” del culto agatino.
Un racconto che pone l’accento sul rapporto tra Agata e le strade, i suoni e la popolazione di una città senza filtri.
“Il successo della mostra – spiega la professoressa Germana Barone, delegata del rettore al Sistema museale d’Ateneo -è anche misurabile dagli ottimi commenti dei visitatori”.
Due, in particolare, quelli che la professoressa ricorda con piacere.
“Fare i turisti nella propria città è motivo di orgoglio” e “Prima volta al museo con i figli, grazie per aver rappresentato la storia della nostra cultura”.
Insomma, obiettivo centrato per l’Università di Catania.
“Credo che in questi commenti – conclude – si condensi la motivazione che ci ha spinto, insieme con gli altri partners, ad organizzare la mostra temporanea”.
La mostra “Agatha on the road/in viaggio con Agata” rimarrà visitabile al Palazzo centrale e al Palazzo Sangiuliano dell’Università di Catania fino al 4 marzo.
Tutti i giorni, da lunedì a venerdì, dalle 9:30 alle 13:30.
Dal 10 marzo, e fino al 4 agosto, alcune parti delle mostre saranno ospitate all’interno del Museo dei Saperi e Mirabilia Siciliane del Palazzo centrale.
Nella sede GAM-Galleria d’Arte Moderna di Catania la mostra rimarrà fruibile fino al 4 marzo, tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:00.
Ultimo ingresso consentito, alle 18:30.
L’ingresso è libero.
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