Qualche mese fa, la notizia dell’introduzione di una Superlega europea nel calcio aveva scatenato le reazioni contrastanti del mondo intero. Da chi – per un senso di tradizionalismo e di legame a certi valori dello sport – si è aspramente schierato contro di essa, a chi – spinto dalla voglia di assistere a match sempre più spettacolari – era favorevole. Alla fine, nonostante atti ufficiali e comunicati da parte di tutte le società partecipanti, il fuoco si è spento ben presto. Diverse società (fra le quali le nostre squadre italiane), mosse dalle minacce della UEFA, si sono rapidamente fatte da parte.
L’INDISCREZIONE
Tuttavia, per qualcuno potrebbe non essere così, e la Superlega esisterebbe ancora. La notizia circola fra i media spagnoli. ‘Cadena Ser’, nota emittente radiofonica sportiva iberica, ha rilanciato come “l’idea della Superlega sia ancora in piedi, e anzi i club che l’avevano fondata prima di abbandonarla (tranne Juventus, Real Madrid e Barcellona) dopo la sollevazione popolare e le minacce della UEFA, starebbero lavorando su un nuovo format, basato sul merito sportivo e non su storia e tradizione”. “La Superlega sarà un torneo aperto a tutti i club europei, non ci saranno membri permanenti nè posti fissi”. Così spiega Cadena Ser che avrebbe avuto accesso ai documenti in cui si parla di una competizione suddivisa in due divisioni con promozioni e retrocessioni.
I DETTAGLI
Già negli scorsi giorni era stato ‘Marca’ – il seguitissimo quotidiano spagnolo – a pubblicare una lista di 10 punti sui quali si baserebbe la nuova Superlega. Tra questi “la garanzia che non verranno compromessi i campionati nazionali, che non ci sraanno membri permanenti, la lotta contro un sistema attuale, quello della UEFA, considerato superato e inadeguato dal punto di vista economico”. Si parla anche di “mancanza di molte partite di alto livello e di mancanza di trasparenza finanziaria”. Insomma, la battaglia potrebbe essere ancora aperta. Intanto la UEFA va avanti con Champions, Europa e Conference League. Ma la Superlega non molla.