Tania Greco scomparsa nel nulla: l’ultima a vederla è stata la suocera, un giallo senza fine

Il mistero di Gaetana Greco, nota a tutti come Tania, una ragazza scomparsa da Catania il 2 gennaio 2002: un buco nero senza perché.

Tania Greco
Il giallo della scomparsa di Tania Greco (Catanialive24.it)

2 gennaio 2002: quel giorno ha inizio il dramma di una famiglia di Catania, in particolare di mamma Concetta, che non si è mai arresa e ancora oggi, a distanza di 22 anni, vuole sapere che fine abbia fatto sua figlia. La ragazza scomparsa, che all’epoca aveva 27 anni, si chiama Gaetana Greco, ma per tutti era semplicemente Tania, una giovane descritta dal fratello come una persona buona, che si fidava di tutti.

Da qualche tempo, Tania Greco frequentava un ragazzo di nome Rosario, una persona che avrebbe dovuto presto sposare, ma gli incubi nella testa e nel passato di questa giovane tendevano a ricomparire spesso e rendevano tutto più complicato. Del caso della ragazza scomparsa, in anni passati, se ne è occupata la trasmissione ‘Chi l’ha visto?’.

Il lungo mistero della scomparsa di Tania Greco

mamma tania greco
Mamma Concetta in un’intervista televisiva (Catanialive24.it)

Ma ogni anniversario della sparizione, per la famiglia di Tania Greco, è impossibile non pensare a quanto accaduto in quei giorni: ogni componente ha un ricordo, un momento da cui cerca di trarre spunto per ricostruire un pezzo di verità. La sorella Sabrina aveva detto di averla vista triste, in colpa per aver mangiato troppo a Capodanno: Tania Greco, da anni, lottava contro anoressia e bulimia.

Da quando, a 18 anni, era stata vittima di bullismo, nella forma di commenti inadeguati al suo fisico da parte di un ragazzo. Nel suo passato, anche un padre-padrone che aveva controllato la famiglia, fino a quando la mamma della giovane scomparsa non era riuscita a ottenere la separazione. Dopo la sparizione, si attivano le ricerche della Guardia Costiera, si pensa a un gesto estremo, ma la sua famiglia non ci crede.

Sua mamma l’aveva vista serena, la mattina del 2 gennaio 2002, quando l’aveva salutata e anche il fratello non ha mai creduto alla tesi del suicidio, sostenendo invece che qualcuno, approfittando della sua buona fede, possa averle fatto del male.

L’ultima a vederla viva è stata la suocera Matilde, da cui era andata per affidarle il libretto postale e spiegandole che c’era troppa gente in fila alla posta, per cui sarebbe tornata l’indomani. Invece, l’ultimo a sentirla – nella stessa mattinata – era stato proprio Rosario, il ragazzo che avrebbe dovuto sposare.

Lui ha spiegato che Tania Greco gli avrebbe detto che si sentiva depressa e aveva bisogno di una passeggiata, parole che lo avevano preoccupato e per questo le aveva chiesto di tornare a casa. Il telefono della giovane fu localizzato a pochi metri da casa sua.

articolo su tania greco
Un vecchio articolo di giornale sulla scomparsa di Tania Greco (Catanialive24.it)

Poi il nulla. Per 22 lunghi anni. La domanda è sempre la stessa: come è possibile che nessuno abbia notato nulla in una città di 300mila abitanti e peraltro in giorni di festa? Oggi, come 22 anni fa, c’è una famiglia che spera ancora di sapere che fine abbia fatto la giovane catanese.

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