Attualmente in corso una task force della Regione Siciliana. Si decide sull’inizio della scuola.
L’ipotesi al centro dell’incontro, coordinato dall’assessore regionale all’Istruzione Roberto Lagalla, è quella di rientrare a scuola lunedì prossimo. Quindi, prorogare fino a domenica le vacanze natalizie.
Alla riunione sono presenti anche l’assessore alla Salute Ruggero Razza, i dirigenti dell’ufficio scolastico regionale, Gianni Puglisi per gli atenei dell’Isola e una rappresentanza degli studenti.
L’obiettivo dell’assessore Lagalla è quello di organizzare in modo efficace il rientro a scuola degli studenti. Vista anche la possibilità che la prossima settimana, la Sicilia passi in zona arancione. E’ necessario, infatti, disporre di una situazione pandemica più chiara.
Dall’altra parte, sono tanti i genitori che esortano a tornare in DAD. I contagi nell’isola sono, infatti, quotidianamente alti.
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“Il caos di questi giorni in un sistema sanitario di nuovo in tilt per l’aumento dei contagi ci dà la misura del mancato intervento sul piano strutturale. Di una sostanziale incapacità di prevedere i problemi possibili. Lavorando in anticipo sulle soluzioni.” Parole dure, che diffondono con una nota, quelle dei segretari generali Alfio Mannino e Gateano Agliozzo. Rispettivamente, Cgil e Funzione pubblica Cgil siciliane.
I due muovo una richiesta ben precisa all’assessorato alla Salute: “Chiediamo l’immediato insediamento di un tavolo di crisi“.
E’ una situazione complessa, quella vissuta dalla Sicilia. Contagi alle stelle, ospedali al collasso. Di conseguenza, ciò non permette di affrontare la situazione di crisi vigente in modo efficace.
Tracciamenti saltati. Risposta sanitaria precaria rispetto all’epidemia per carenza di personale e strutture. Prestazioni ordinarie di nuovo in crisi per le difficoltà degli ospedali. Asp che procedono in ordine sparso. Sono problemi da risolvere subito” affermano Mannino e Agliozzo.
I suggerimenti dei due segretari riguardano il ripristino delle Usca e dare indicazioni univoche alle Asp: “Che in questo momento annaspano”.
A fronte della vigente emergenza, non risparmiamo dure critiche riguardo la gestione dell’attuale emergenza: “La miopia che ci ha portato all’attuale situazione critica per la prevedibile ripresa dei contagi è inconcepibile. Si metta in piedi una struttura stabile- aggiungono- cominciando con la stabilizzazione dei precari storici. Ma anche di tutti quelli assunti con l’emergenza sanitaria per rispondere alle carenze di organico. Realizzando una programmazione sanitaria per far fare al sistema un salto di qualità”.